La crisi economica ha influito sui programmi di vacanza per il 2014 per il 78% degli italiani e per il 56% degli europei. Il 31% (20% degli europei) ha detto che andrà in vacanza ma spenderà meno e solo l'1% dice che spenderà di più (tra gli europei quelli che spenderanno di più sono il 2%). Sono i dell'Osservatorio Europaviva21 dopo la consultazione effettuata dalla Commissione Europea. Il campione si basa su 27.075 interviste telefoniche (1506 in Italia).
Rinunciano alla vacanza di quest'anno il 13% degli italiani (l'11% fra gli europei). Cambieranno, scegliendo la bassa stagione, il 12% dei nostri concittadini e il 7% degli altri vacanzieri. Il 54% dei vacanzieri italiani resterà nel proprio Paese, il 20% andrà in un altro dei 28 Paesi dell'Unione e il resto in altri Paesi. Anche molti europei sceglieranno di restare in patria (42%) e il 29% in Europa. Anche la voglia di cambiare non va oltre il cambio di periodo con la scelta della bassa stagione. Dalle risposte si ricava che non è diffusa la voglia di cambiare destinazione, anzi emerge una netta propensione a non cambiare. Solo il 5% degli italiani e il 4% degli europei dichiara che probabilmente cambierà luogo di vacanza rispetto al 2013. La meta principale indicata dagli italiani rimane il mare.