In Italia sta finendo l’era dei travel influencer?


“Il mondo dei travel influencer italiani ha visto negli ultimi 4 anni una prima fase di forte crescita seguita ora da una contrazione del 27% dei soggetti attivi”. E’ quanto afferma Riccardo Di Marcantonio, CEO e fondatore di Extreme, società italiana specializzata nell’analisi delle conversazioni web e social che dal 2016 ha attivato un osservatorio sugli influencer italiani di vari settori.

“In molti – aggiunge – hanno abbandonato l’idea di perseguire questa attività. Se ciò significa che non ci sia un futuro per gli influencer di viaggi in Italia è arduo dirlo. Certo è che come in tutti i settori, anche in quello dei travel influencer vige la legge della selezione naturale. Per affrontare la competizione servono qualità e professionalità. I diversi cambi di algoritmo che regolano la visibilità dei contenuti social hanno condizionato in modo significativo i dati del 2019, generando un calo generale dell’engagement rate medio dei contenuti. Oggi più che mai è importante selezionare accuratamente i post da pubblicare e valorizzarli. Si posta meno, ma i contenuti sono di maggiore qualità”.

Dai dati emerge che il pubblico è prevalentemente femminile: 55% dei follower dei travel influencer italiani è donna. Se anagraficamente sono i giovani che seguono maggiormente post e blog, 51% dei ‘seguaci’ ha un’età tra i 20 e i 39 anni, può sorprendere il dato che ben 15% dei fan degli influencer nel panel abbia superato la soglia dei 60 anni.

I dati presentati sono relativi ad un panel dei top 400 travel influencer italiani rispetto alle attività sui 4 maggiori canali social Facebook, Twitter, Instagram e YouTube e riguardano gli ultimi 12 mesi comparati con il periodo precedente.

Il report, consultabile gratuitamente all’indirizzo https://www.web-live.it/italian-travel-influencer-action-report-2020/, evidenzia le dinamiche dei social in questo settore, con una lieve decrescita dell’utilizzo di Twitter a favore di Instagram, (+3% di contenuti rispetto allo scorso anno), la tenuta di Facebook e la lieve crescita di YouTube (+0,5%).

“I social restano ancora un punto di riferimento importante e al momento essenziale. Molti brand stanno gradualmente rivalutando la gestione dei contenuti su propri canali come sito o blog per slegarsi dalle regole dettate degli algoritmi social. Vedremo se questo trend prenderà piede anche nel mondo dei travel influencer italiani”, conclude Di Marcantonio.

Resta sempre aggiornato sul mondo del turismo!
Registrati gratuitamente e scegli le newsletter che preferisci: ultime news, segnalazioni degli utenti, notizie locali e trend di turismo. Personalizza la tua informazione, direttamente via email.
Iscriviti ora
seguici sui social