lunedì, 23 Dicembre 2024

Dieci regole per cambiare valuta all’estero senza sorprese

Best and Fast Change offre dei consigli per chi va in vacanza all’estero e deve ‘fare i conti’ con monete diverse dall’euro. Le carte di credito, infatti, non sono una soluzione universale: per le piccole spese c’è bisogno del contante e per le monete di alcuni Paesi la conversione della valuta è complicata.

Secondo Best and Fast Change bisogna informarsi sempre sulla valuta locale. “Si deve considerare – spiega Fabrizio Signorelli, fondatore e amministratore unico di Best and Fast Change – che i negozianti di souvenir e chincaglierie faranno pagare la merce molto più usando queste valute e che in aree remote, come oasi del deserto e piccoli villaggi asiatici o africani, dollari ed euro potrebbero essere rifiutati per le difficoltà che i locali dovrebbero affrontare per raggiungere le città e cambiare a loro volta il denaro. In questi casi sempre meglio portare con sé una certa quantità di valuta locale”.

Inoltre, è consigliabile portare con sé il quantitativo di valuta locale sufficiente per il viaggio. “Molte volte – aggiunge Signorelli – ci è capitato di ascoltare italiani di rientro da un viaggio che si lamentavano perché, a un certo punto, durante le loro vacanze, sono stati costretti a cambiare euro all’estero in piccole botteghe, senza alcuna insegna o garanzia e si sono trovati tra le mani valute false o addirittura fuori corso. Per questo bisogna rivolgersi solo a società di cambio professionali”

Ancora è meglio affidarsi solo a operatori autorizzati e di grandi dimensioni. In questo modo, qualora si fosse alla ricerca di una valuta poco diffusa, l’azienda potrebbe spostare la quantità necessaria da una ufficio a un altro, o procurarsela attraverso i propri canali di distribuzione. “Le aziende conformi alla legislazione italiana – precisa – sono iscritte all’OAM (Organismo degli Agenti e dei Mediatori Creditizi) e garantiscono trasparenza nelle operazioni di cambio oltre al rispetto delle leggi sull’antiriciclaggio”.

Inoltre, bisogna accertarsi che tassi di cambio e commissioni siano esposti in modo chiaro. I cambia valute professionali hanno grandi display all’ingresso dove sono segnalati, in più lingue, in maniera chiara e trasparente i tassi di cambio e le relative commissioni.

E’ necessario individuare in anticipo il cambia valute. “È importante partire con largo anticipo – spiega Signorelli – poiché spesso le valute più rare e oggetto di minori operazioni sono disponibili solo su apposita prenotazione”.

Ma occorre anche informarsi sui limiti di valuta che è possibile cambiare. La legge italiana impone un tetto, giornaliero e mensile, ai contanti che è possibile cambiare.

Chiedere consigli agli operatori di sportello. “Gli operatori di sportello delle compagnie più grandi – aggiunge – sono preparati e pronti a dare assistenza sulla base della loro esperienza pregressa. Potranno, ad esempio, suggerire i tagli più utilizzati nel vostro paese di destinazione”.

Infine, la valuta si può acquistare anche con carta di credito ed è anche possibile riacquistare gli euro con il ‘buy back’. “Al rientro – precisa – riprenderanno la valuta avanzata e procederanno al cambio alle stesse condizioni iniziali”. Ma attenzione, è strettamente consigliato liberarsi prima degli spicci. “A parte rari casi – conclude Signorelli – gli uffici di cambia valute riprenderanno indietro solo le banconote”.

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