Condé Nast Johansens ha pubblicato il primo studio sui comportamenti dei viaggiatori del segmento lusso effettuato su un campione di 1.000 utilizzatori delle Guide di alberghi di lusso pubblicate da Condé Nast Johansens, in 70 paesi del mondo.
La ricerca non indaga solo sui viaggi effettuati negli ultimi 24 mesi, ma anche i programmi di viaggio dei prossimi due anni. Il profilo degli intervistati è per il 63% donne, l’80% è sposato o convive, con un reddito medio di oltre 134.000 euro.
Le risposte rivelano che la spesa annuale di questo tipo di viaggiatore ammonta a 9.368 euro per persona, cioè il 400% in più della spesa del passeggero medio (1.875 euro). Questa cifra comprende lunghi soggiorni e weekend e include le spese di trasporto e alloggio nonché il denaro speso una volta arrivati a destinazione. Gli utilizzatori delle Guide Condé Nast Johansens fanno di media 7 viaggi all’anno: 2 soggiorni lunghi, 2 vacanze brevi e 3 week end.
Alla domanda su quali città desiderano visitare nei prossimi 24 mesi, il 23% ha menzionato Firenze (ex aequo con Parigi), al secondo posto dopo New York (28%), mentre il 18% ha scelto Roma (al quinto posto dopo Barcellona). Seguono Amsterdam, Praga, Copenhagen, Sydney, Dublino, Dubai, Singapore e varie altre destinazioni nel mondo. Per quanto riguarda i luoghi scelti, negli ultimi due anni le preferenze si sono divise tra le città d’arte (62%) e il mare (45%).
Non c’è dubbio che le vacanze romantiche siano al primo posto nei desideri dei viaggiatori: il 39% degli intervistati infatti si pone questo fine, mentre il 29% gradisce praticare in vacanza lo sport di elezione (trekking, sci, snowboard, vela, safari o avventura in genere). Il 20% esige che l’hotel comprenda una Spa, un centro di benessere o un centro yoga, mentre per il 14% le crociere sono il viaggio ideale.
Altro elemento importante è l’offerta enogastronomica (70%) e la location dell’hotel (il 70% vuole che sia in centro città o sulla spiaggia). Il numero di stelle, l’eccellenza del servizio e la reputazione sono gli altri requisiti richiesti dal 50% degli intervistati. Il 22% predilige una suite.
Quantunque la scelta dell’albergo sia legata per il 50% degli intervistati ai suoi interessi personali (golf, Spa, pesca ecc.), il 100% degli intervistati ha soggiornato negli ultimi 12 mesi in alberghi di lusso o in boutique hotel, ma solo l’87% conferma questa scelta in futuro; il 49% si è affidato alle catene alberghiere (40% in futuro); il 29% ha scelto i b&b (21% in futuro); il 24% è sceso in alberghi congressuali (18% in futuro). Stabile il 23% che ha affittato ville, mentre scende dal 19% al 14% la percentuale di coloro che hanno preferito gli appartamenti con servizio. In crescita le crociere, dal 14% al 18%). Il 7% degli intervistati privilegia un albergo attento alla salvaguardia dell’ambiente.
La qualità del letto, del bagno e della biancheria per fondamentali per oltre il 70%, seguiti dalle dimensioni della camera (60%), la vista (58%), l’atmosfera (54%), seguiti dalla linea cortesia (sapone, shampoo ecc.), l’acqua in omaggio e il minibar, l’arredamento, la pulizia, la tecnologia, il room service.
Cresce anche l’attenzione alla sostenibilità. Il 61% vede positivamente che l’albergo si preoccupi di ridurre le sue emissioni di carbonio e il 56% preferisce alloggiare in un albergo attento all’ambiente, anche se il 59% non ne viene a conoscenza se non al suo arrivo.
Come è prevedibile, il 57% dei viaggiatori visita le pagine web di turismo. Il 51% è interessato alle esperienze fatte da altri, il 43% legge le riviste specializzate, il 34% segue i quotidiani, 32% esplora gli articoli online e il 20% i social media. Tripadvisor guida la classifica dei principali siti di viaggio visitati con il 52%, segue quello di Condé Nast Johansens www.condenastjohansens.com e si piazzano tra i primi Expedia (33%) e Lonely Planet (14%).
Per quanto riguarda i trasporti aerei, il 59% viaggia in classe Economica, il 32% in Premium Economy, il 20% in Business, il 5% in Prima Classe e l’1% in jet privato.