Niente licenze e navicelle, il turismo spaziale non decolla

Gli aspiranti 'turisti spaziali' non mancano. Sono i tour pubblicizzati dalla Virgin Galactic che rischiano di rivelarsi una bolla di sapone, secondo Tom Bower biografo del il miliardario Richard Branson nonché fondatore della Virgin.
Nel suo nuovo libro, dal titolo 'Branson: behind the mask' (Branson: dietro la maschera), rivela infatti che, nonostante la Virgin Galactic abbia raccolto fino ad 80 milioni di dollari di deposito dai molti che desiderano fare un viaggio nello spazio, la società è ancora in attesa della licenza per operare in questo settore da parte della Us Federal Aviation Administration.
Inoltre, secondo Bower, scarseggerebbero anche i mezzi tecnologici adeguati, nello specifico navicelle e razzi spaziali necessari per il tour galattico. Alla stampa britannica Bower ha rivelato che Sir Richard Branson ad oggi è riuscito a sganciare "solo un razzo dalla tecnologia abbastanza primitiva, e per soli 20 secondi nell'atmosfera terrestre".

editore:

This website uses cookies.