Istat: nel 2011 in crescita l’extralberghiero del 3%

Complessivamente le strutture ricettive hanno registrato 104 mln arrivi e 387 mln presenze

Aumentano B&B e altre strutture extralberghiere mentre diminuisce, anche se di poco, il numero degli alberghi aperti in Italia. Lo evidenzia la quinta edizione di 'Noi Italia, 100 statistiche per capire il Paese in cui viviamo', realizzato dall'Istat, secondo cui nel 2011 nella Penisola sono stati quasi 120 mila gli esercizi extralberghieri attivi, il 3% in più rispetto al 2010 mentre si è registrata una lieve flessione per gli alberghi (-0,3% a circa 34 mila unità).
Complessivamente gli esercizi ricettivi hanno registrato, sempre nel 2011, quasi 104 milioni di arrivi e circa 387 milioni di presenze. Il periodo medio di permanenza nelle strutture ricettive è stato di 3,7 notti, in costante diminuzione dal 2000, quando era di 4 notti. I viaggi con pernottamento effettuati dai residenti per motivi di vacanza e di lavoro in Italia e all'estero sono stati circa 83,5 milioni, in calo del 16,6% rispetto all'anno precedente. Infine, gli spostamenti con destinazioni italiane sono stati l'81,7% dei viaggi complessivi: nell'87,7% dei casi si è trattato di vacanza, nel 12,3 di motivi di lavoro. La durata media del soggiorno per vacanza è stata di 6,6 notti, quella per lavoro di 2,2 notti.

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