martedì, 19 Novembre 2024

Italiani popolo di viaggiatori nonostante terrorismo e crisi banche

A luglio il valore dell’indice di propensione al viaggio degli italiani registra 64 punti, in diminuzione rispetto al mese di giugno, vicino tuttavia al massimo storico. La propensione a viaggiare nel breve e nel lungo periodo, rispettivamente 3 e 12 mesi, decresce leggermente tra 2 e 4 punti percentuali.

Sicuramente le tragedie legate agli attentati di matrice terroristica non aiutano lo sviluppo del turismo, ma gli italiani continuano ad avere una propensione al viaggio molto elevata.

“Il settore è molto legato a fattori macroeconomici e geopolitici, ma nonostante il clima di insicurezza ed incertezza che si respira a livello globale, il turismo continua ad essere un driver di crescita essenziale dell’economia italiana”, ha detto Luca Patanè, presidente di Confturismo.

In questo periodo non facile gli italiani hanno voglia di riposarsi, infatti per sei su dieci questa è la motivazione principale di viaggio. La durata media diminuisce leggermente nel mese di luglio a 6,9 notti per vacanza. Quasi un italiano su due farà una vacanza lunga di 7 o più notti.

A livello di destinazione, otto Italiani su dieci preferiscono l’Italia come meta per i prossimi tre mesi, con Puglia, Toscana, Sicilia ed Emilia Romagna in cima alle preferenze.

L’indagine si è focalizzata sul tema del fondo nazionale di garanzia nazionale a tutela dei viaggi organizzati. Un italiano su tre era a conoscenza dell’esistenza di questo fondo e l’abolizione dello stesso raccoglie giudizi positivi e negativi in egual misura.

 

 

 

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