Previsioni rosee per il turismo sia per l’Italia che per il mondo per il biennio 2016-2017. Emerge da Trip, il modello di Previsione dei flussi turistici internazionali elaborato da Ciset-Ca’Foscari, che traccia un quadro complessivamente positivo grazie all’importante sostegno dei paese extra europei mentre registra il crollo, invece, del Medio Oriente.
A livello mondiale il 2015 ha registrato un +4,3% degli arrivi internazionali,corrispondente a un aumento assoluto di 50 milioni rispetto all’anno precedente, e decisamente superiore alla dinamica di lungo termine 2010-2020, stimata pari al +3,8% medio annuo.
Altrettanto positivi sono i segnali di inizio 2016: le prime stime indicano infatti un +5,1% del movimento internazionale complessivo. Nel dettaglio, il Nord America sembra allinearsi al trend medio globale (+5,1%), l’Estremo Oriente cresce a +8%, mentre l’Europa si attesta intorno al +4,2%.
Sulla dinamica dei paesi emergenti (+4,1%) agiscono due tendenze opposte, da un lato il recupero stimato per l’area Asia Pacifico (+8,3% a inizio 2016, contro 5,4% nel 2015), le confermate performance dell’area Caraibica (+7,2%) e il buon avvio per le destinazioni sud americane (+10,3%); dall’altro, il crollo del Medio Oriente (-10%) e l’acuirsi della crisi nel Nord Africa (-6% a inizio 2016 che si somma al -7,7% nel 2015).
A fronte di questi primi risultati, l’Unwto conferma così anche per il biennio 2016-2017 il consolidamento delle performance positive del settore. I drammatici eventi di Parigi e Bruxelles, le condizioni “off limits” del Medio Oriente e del Nord Africa, dunque, non incideranno sulla dinamica complessiva, bensì sulla redistribuzione dei flussi tra le diverse destinazioni. Entro la fine del biennio, comunque, il movimento turistico mondiale dovrebbe raggiungere il miliardo e 300 milioni di arrivi.
Per quanto riguarda l’Italia, si prevede un rafforzamento del recupero già avviato nel precedente biennio con un +3,3% per il 2016, e un +3,6% nel 2017.
Guardando alle diverse aree di provenienza dei flussi, si nota che gli arrivi dagli Stati Uniti rappresentano più della metà dei flussi e dovrebbero registrare un aumento del +8,4% mentre i flussi dal Giappone dovrebbero segnare quest’anno un trend positivo (+0,7%), lievemente superiore alla dinamica delle partenze. Il 2017 registrerà un ulteriore incremento dei flussi dai paesi extraeuropei con un tasso di crescita del +5,0%.
I paesi dell’Europa Centrale rimangono il principale mercato di origine: significativa la dinamica dei flussi tedeschi, previsti al +1,9% e +1,3% nei due anni.
Invece, le partenze internazionali dall’Italia verso i principali paesi supereranno nel biennio i 24 milioni, con tassi di incremento del +2,7% e +3% rispettivamente. Superiore alla media sarà la crescita dei flussi diretti verso l’Area Mediterranea (+2,8%) con la Francia primo mercato di destinazione per il nostro paese con oltre 8 milioni di partenze nel 2016. Infine, i paesi dell’Extra Europa saranno caratterizzati da un andamento inferiore alla media (+1,3% nel 2016, +1,8% nel 2017). Tra le mete tradizionali d’oltre oceano, gli Stati Uniti registreranno un +2% circa entrambi gli anni.
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