Dipende anche dalla colazione, dalla presenza di tavoli all’aperto, e di un servizio bistrot o di ‘apericena’, la recensione positiva di un albergo. E infatti, esaminando circa 250 mila recensioni online su circa mille strutture alberghiere su cui sono stati espressi almeno 200 commenti (ad eccezione di Madonna di Campiglio con almeno 100 commenti per location), l’Osservatorio Aifbm (Associazione Italiana Food and Beverage Manager) con la collaborazione di Res Hospitality Business Developers, ha stilato la top ten degli hotel che hanno totalizzato il miglior score di reputazione da gennaio 2013 a luglio 2014.
Si tratta dell’Hotel Bertelli a Madonna di Campiglio (Trento); Hotel Aurora a Lezzeno (Como); Locanda La Piazza a Castellina in Chianti; Nu hotel a Milano; hotel Risorgimento a Lecce; Masseria Torre Maizza a Brindisi; Grand Hotel Sitea a Torino; Una hotel a Napoli; Hotel Centrale Palace a Palermo; Metropole hotel a Venezia.
In media la clientela degli alberghi con eccellenti risultati per i servizi di ristorazione è per circa due terzi internazionale. E in molti casi anche il numero di giudizi espressi sono riconducibili a ospiti esteri.
Tra le tendenze emergenti nei giudizi 2014 il Breakfast marketing: alla prima colazione accede il 90% della clientela di tutti gli alberghi. Il breakfast può essere la prima impressione (oppure l’ultimo vissuto prima della partenza) su cui si forma il giudizio di un cliente in merito alla qualità della ristorazione.
In seconda istanza l’aperitivo è un link per le pubbliche relazione della struttura verso la città o il territorio. Gli alberghi delle città d’arte (Lecce, Palermo) o dei distretti con vocazione al turismo (Madonna di Campiglio e Lario), mostrano un livello di ristorazione alberghiera eccellente. Non sono più, come si diceva in passato, locali dove si mangia e si beve “male a prezzi elevati”.
Per contro in altre città storiche, come Torino, risulta veramente esiguo il numero degli alberghi con una buona reputazione e con un F&B score rilevante. In questi casi la clientela preferisce rivolgersi alla larga proposta di ristoranti tradizionali offerta dal tessuto urbano.