Il Bhutan facilita procedure per il visto e migliora connettività

Il Bhutan ora è più accessibile grazie a diversi miglioramenti chiave nelle procedure di viaggio. Il Paese si è adoperato sulla semplificazione del processo di rilascio dei visti, sulla riduzione della tassa per lo sviluppo sostenibile (SDF) a 100 dollari USA e sull’aumento delle opzioni di volo per migliorare la comodità del viaggio.

Il Bhutan richiede il visto per tutti i visitatori, senza restrizioni di nazionalità. L’introduzione di un sistema di richiesta di visto online ha reso questo processo più efficiente. In genere, i visti vengono elaborati entro cinque giorni lavorativi, semplificando notevolmente pianificare il viaggio. Il visto è valido per un massimo di 90 giorni. I visitatori (ad eccezione di quelli provenienti da India, Bangladesh e Maldive) devono ottenere il visto prima dell’arrivo. La richiesta prevede il pagamento di una tassa per lo sviluppo sostenibile (SDF) e di 40 USD per il visto. La procedura è flessibile e consente ai richiedenti di presentare la domanda direttamente online, oppure tramite un tour operator o un hotel. Non esiste un limite al numero di visitatori in Bhutan e tutti sono i benvenuti..

L’auto-richiesta per il visto è conveniente e richiede la compilazione di un form online con i documenti necessari:
1) copia digitale di un passaporto valido
2) foto digitale recente del passaporto
3) date di arrivo e di partenza
4) assicurazione di viaggio valida per la durata del viaggio
5) coordinate del pagamento

La Sustainable Development Fee (SDF), è un contributo quotidiano dei turisti allo sviluppo della nazione. La SDF è utilizzata in modo trasparente e responsabile dal Governo Reale del Bhutan. Questo fondo aiuta vari settori come la sanità, l’istruzione, l’ambiente, la cultura e l’economia, promuovendo opportunità sostenibili a lungo termine per i cittadini bhutanesi. Essendo una nazione a zero emissioni di carbonio, il Bhutan sfrutta l’SDF per mantenere la sua eccezionale copertura forestale e la sua neutralità dal punto di vista delle emissioni di anidride carbonica, garantendo un’esperienza serena ai visitatori. Lo scorso settembre, il Bhutan ha introdotto una riduzione del 50% della tariffa SDF, valida fino al 31 agosto 2027, con sconti per i bambini. Le nuove tariffe sono di 100 dollari per adulto a notte, mentre i bambini di età compresa tra i 6 e i 12 anni non ancora compiuti pagano una tariffa ridotta di 50 dollari a notte. I bambini che non hanno ancora compiuto sei anni non pagano alcuna tassa SDF. La nuova struttura tariffaria rafforza l’attrattiva del Bhutan come destinazione attenta all’ambiente e all’accoglienza consapevole.

Le compagnie aeree del Bhutan, Drukair e Bhutan Airlines, hanno ampliato le loro opzioni di volo, fornendo una maggiore accessibilità al regno con voli diretti/di transito che collegano India, Singapore, Thailandia, Nepal e Bangladesh all’aeroporto internazionale di Paro. A breve la Bhutan Airlines effettuerà voli per Paro anche da Sharjah, negli Emirati Arabi Uniti. É stato inoltre recentemente annunciato che il Bhutan ha firmato un accordo di servizio aereo con il governo dello Stato del Kuwait. L’espansione della connettività è in linea con l’impegno del Bhutan nel soddisfare la crescente domanda dei viaggiatori, per garantire un’esperienza senza discontinuità e arricchente per tutti.

Per pianificare un viaggio in Bhutan, bisogna considerare ciò che si vuole sperimentare. Il periodo migliore per visitare il Bhutan dipenderà dal tipo di interesse: il trekking, evitare la folla, la posizione dei luoghi che si desidera visitare o partecipare alle feste tradizionali.
Da metà marzo a maggio si assiste alla splendida fioritura dei rododendri sull’Himalaya orientale, con temperature più miti e cieli leggermente meno limpidi rispetto all’autunno.

Aprile offre grandi opportunità per escursioni a bassa quota. Le condizioni per il trekking sono ottimali in aprile, maggio, ottobre e novembre, visto che la primavera riserva maggiori precipitazioni e l’autunno offre panorami montani più limpidi e temperature diurne confortevoli intorno a 20°C. Il trekking è meno consigliabile durante la stagione estiva (da giugno a metà settembre) a causa delle precipitazioni.
Ottobre è caratterizzato da un clima piacevole, il cielo è limpido, ci sono festival vivaci e ottime condizioni per il trekking. Novembre e dicembre sono il periodo migliore per osservare le gru dal collo nero nella valle di Phobjikha. La valle ospita queste gru fino a marzo.
L’estate è ideale per avvistare i fiori selvatici alpine: è la stagione dei fiori selvatici d’alta quota, come il raro papavero blu, ma è anche il period dei festival estivi in aree meno visitate come la valle di Haa. Anche se in estate piove, normalmente le precipitazioni non corrispondono a quelle dei monsoni,ciò significa che cascate e fiumi fluiscono a regime e il Paese si ricopre di paesaggi verdi e lussureggianti.
Anche l’inverno (da novembre a febbraio) è un buon periodo per visitare la maggior parte del Bhutan, ad eccezione dei passi di alta montagna. Il minor numero di turisti e il clima mite delle valli rendono l’esperienza serena, anche se si consiglia un abbigliamento caldo. Nelle principali valli turistiche non si verificano molte nevicate (o addirittura nessuna) e il cielo limpido dell’inverno lo rende un periodo molto apprezzato dai fotografi.

Allineare la visita in concomitanza di uno dei vivaci festival religiosi del Bhutan, può migliorare l’esperienza di viaggio. Questi festival, determinati dal calendario lunare, sono caratterizzati da grandi raduni di abitanti del posto in abiti tradizionali, insieme a una varietà di santoni e venditori ambulanti. Mentre i popolari tsechus di Paro e Thimphu attirano molti turisti, i festival regionali più piccoli offrono un’esperienza più intima. Il Royal Highland Festival di ottobre, con la sua singolare mescolanza di corse di cavalli, musica e concorsi di bellezza degli yak, è un evento di spicco. Meglio consultare il sito web del  Bhutan Department of Tourism o i principali tour operator per conoscere le date aggiornate dei festival.

Per ulteriori informazioni sul Bhutan: www.bhutan.travel

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