Fs: semestrale 2012 in aumento del 102%

Ebitda +11,7%; Ebit +41%; risultato netto +102,2%. Prevista crescita per tutto il 2012

Le Ferrovie dello Stato hanno chiuso il primo semestre del 2012 con un risultato netto in crescita del 102,2% a 182 milioni di euro, rispetto all'utile di 90 milioni di euro dello stesso periodo dello scorso anno; e un Ebitda (mol) di 939 milioni di euro (+11,7%). I risultati "in crescita" – sottolineano le Fs – confermano "l'andamento positivo registrato negli ultimi anni" e rafforzano "le previsioni di una performance del gruppo in incremento anche a fine 2012".
In base alla relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2012 delle Ferrovie dello Stato Italiane, approvata dal consiglio di amministrazione ed elaborata secondo i principi contabili internazionali Ias (International Accounting Standard), i ricavi operativi sono cresciuti complessivamente dello 0,4%: in particolare, i ricavi delle vendite e prestazioni sono aumentati del 2,4% (+86 milioni di euro), mentre i costi operativi si sono ridotti di 80 milioni di euro (-2,5%).   
L'Ebit è "in forte crescita": a giugno 2012 raggiunge i 392 milioni di euro, con un +41% nel confronto con i 278 milioni del 30 giugno dell'anno precedente.  
Per quanto riguarda le due maggiori società del Gruppo: Trenitalia, "nonostante l'ingresso nel corso dei primi mesi dell'anno corrente di nuovi operatori nel mercato ad elevata marginalità dell'Alta Velocità, chiude il primo semestre 2012 con un risultato di 40 milioni di euro in crescita del 27,5% rispetto al primo semestre 2011" mentre Rete Ferroviaria Italiana "contribuisce alla positiva performance del Gruppo FS Italiane con un risultato netto di +133 milioni di euro, a fronte dei +64 milioni al 30 giugno 2011".   
"La buona performance economica – conclude la nota delle Fs – permetterà da un lato di diminuire i debiti, ereditati da precedenti gestioni, e, dall'altro, di mantenere gli impegni del piano degli investimenti per autofinanziamento, con particolare rilievo a quelli relativi ai prossimi contratti d'acquisto di materiale rotabile per il trasporto regionale pari a 1,5 miliardi di euro".  

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