L’italian dream funziona ancora: dagli Usa 28 mld tra turismo e commercio

E' di oltre 28 miliardi di euro annui il valore complessivo del business Italia-Usa, considerando la bilancia commerciale e turistica a cui si aggiunge la spesa degli studenti americani in Italia.
L'Italia rappresenta la prima destinazione internazionale richiesta dalla clientela ai tour operator statunitensi e, dopo il Regno Unito, la seconda meta privilegiata per programmi di study abroad.   
A poche settimane dalla visita in Italia del presidente Usa Barack Obama, prevista per il 27 marzo 2014, uno studio di Unioncamere Toscana stima l'impatto delle relazioni con gli Stati Uniti nelle diverse regioni italiane, secondo un indice sintetico che racchiude componenti sia di tipo economico che di tipo sociale. L'indice vede al primo posto il Lazio, seguito a pari merito da Toscana e Lombardia, dunque Veneto, Emilia Romagna, Campania e Sicilia: complessivamente il sistema di relazioni con gli Usa vale il 2% del pil.   
Roma, Firenze e Venezia esercitano un potere attrattivo molto forte in termini di qualità della vita, patrimonio artistico e culturale. Grazie al traino dei tre capoluoghi Lazio, Toscana e Veneto sono le regioni privilegiate da chi vuole trascorrere un periodo in Italia: l'Italian dream vale per le tre regioni oltre 3 milioni di arrivi in strutture ufficiali in un anno (il 72% dei viaggiatori americani in Italia) e più di otto milioni di pernottamenti, con una spesa stimata di oltre 600 milioni di euro in Lazio, di 300 milioni in Toscana e di 200 milioni in Veneto. Tra le mete turistiche privilegiate segue, a distanza, la Campania (7,5%).

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