Svolta per Uber Technologies. La cordata guidata dalla giapponese Softbank, confermando le indiscrezioni della vigilia, ha rilevato il 17,5% della società californiana di trasporti privati al centro negli ultimi mesi di diverse controversie legali. Il costo dell’operazione, una delle più importanti nella storia delle start up, si aggira intorno ai 9 miliardi di dollari. Nel dettaglio il 15% di Uber passerà direttamente nelle mani dell’azienda di telecomunicazioni giapponese per 7,7 miliardi di dollari. Poi l’accordo sarà completato in gennaio, con Softbank che diventa il principale azionista.
Con l’acquisizione della partecipazione in Uber, Softbank intende espandere ulteriormente la presenza delle infrastrutture mobili nelle economie di mercato di nuova generazione. In base all’operazione la valutazione attuale del servizio di trasporto automobilistico privato, che opera tramite applicazione mobile, è quantificata intorno ai 54 miliardi di dollari.
Dopo un anno travagliatissimo, dunque, Uber torna a respirare, con un accordo che rappresenta un grande successo per il nuovo Ceo Dara Khosrowshahi e che dovrebbe aprire definitivamente la strada per il lancio di una inational public offering di Uber ed il suo sbarco in Borsa.