Enav ha chiuso il primo semestre con un utile netto consolidato a 27 milioni, in aumento del 21,7% rispetto allo stesso periodo del 2016 e ricavi consolidati a 410 milioni di euro (+0,3%). Lo si legge nella nota diffusa al termine del cda che ha approvato la relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2017. L’Ebitda consolidato sale a 111 milioni di euro (+7,3%), trainato dall’aumento del traffico e dell’efficienza. Il traffico di rotta e di terminale sono cresciuti rispettivamente del 2,4% e del 2,2% in termini di unità di servizio.
“Quest’anno stiamo registrando un aumento del traffico più deciso rispetto agli anni scorsi. Questo è un indicatore positivo non solo per Enav ma anche per la crescita economica dell’Italia – sottolinea l’ad di Enav Roberta Neri -. Sui risultati, oltre al buon andamento del traffico, ha influito una gestione orientata all’efficienza che ci ha consentito di raggiungere ottime prestazioni sia sulla qualità del servizio sia sulla performance economico-finanziaria”.
Per quanto riguarda in particolare il traffico di rotta (+2,4%), la crescita “nonostante persista l’instabilità sull’area nordafricana ed in particolare la no fly-zone sulla Libia, è dovuta al positivo andamento del traffico del secondo trimestre rispetto al 2016 (+5,3% aprile, +4% maggio e +5,3% giugno)”.
La crescita del traffico di terminale (che riguarda le attività di decollo e atterraggio nel raggio di circa 20 km dalla pista), è dovuta “al buon andamento del traffico sugli aeroporti nazionali nonostante la riduzione delle unità di servizio del 3,7% sull’aeroporto di Roma-Fiumicino”.
Per l’esercizio 2017 l’Enav conferma gli obiettivi annunciati a marzo che vedono ricavi netti consolidati in crescita nella parte bassa della cifra singola percentuale ed un margine Ebitda intorno al 30%. La guidance relativa agli investimenti nel 2017 è rivista a 115-120 milioni di euro, rispetto ai 105-110 milioni di euro indicati in precedenza, per effetto dell’accelerazione di alcuni investimenti. La società conferma di poter indicare un dividendo per il 2018, relativo all’esercizio 2017, in crescita del 4% rispetto a quello pagato nel 2017, in linea con la dividend policy approvata e comunicata al mercato.