martedì, 21 Maggio 2024

4,7 mln di arrivi internazionali a Dubai nel I trimestre del 2018

Il comparto turistico di Dubai ha segnato una costante crescita nei primi tre mesi del 2018. Da gennaio a marzo, Dubai ha registrato 4,7 milioni di pernottamenti turistici internazionali, il che si traduce per l’Emirato in un aumento complessivo del 2% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

I 3 mercati leader continuano ad accentuare le loro affinità elettive con Dubai e le posizioni sul podio rimangono invariate rispetto al 2017. Grazie ad una crescita del 7% (pari a 617.000 visitatori) l’India si conferma primo mercato, mentre l’Arabia Saudita è stabile al secondo posto con una leggeraflessione nei suoi arrivi (-1%)e il Regno Unito si posiziona al terzo posto ma con gli arrivi in diminuzione (-8%).

La Russia rafforza il suo quarto posto; anche e soprattutto grazie alle nuove e facilitate procedure d’ingresso nel Paese, registra una crescita stellare del 106% (circa 259.000 visitatori solo nel primo trimestre). Anche i turisti cinesi hanno beneficiato delle più facili procedure d’ingresso e in 258.000 hanno visitato Dubai, facendo registrare al mercato cinese il 12% in più rispetto all’anno precedente.

Grazie ad una crescita a doppia cifra nella maggior parte dei Paesi, l’Europa ha contribuito in maniera sostanziale nei primi tre mesi dell’anno: la Germania segna +13% con 194.000 visitatori, la Francia con 103.000 registra un aumento del 17% e l’Italia con i suoi 80.000 turisti scala la classifica e conquista il 14° posto grazie all’incremento record del 20%.

Da una macro prospettiva regionale, l’Europa Occidentale difende la sua posizione primaria contribuendo con un +23% senza precedenti e stacca i Paesi del Golfo e il Sud Asia che hanno registrato entrambi un afflusso del 17%. I mercati di prossimità di Dubai, come i MENA (Medio Oriente e Nord Africa), continuano ad avere volumi consistenti con un buon 11%, mentre le regioni del Nord e Sudest Asiatico ricoprono il 10% dei volumi in arrivo. Contemporaneamentela Russia, i Paesi dell’ex Unione Sovietica e dell’Europa dell’Est rappresentano il 10% del totale e hanno contribuito all’impressionante aumento del 50% nel primo trimestre del 2018.  A completare il quadro, il Continente Americano rappresenta il 6% e quello Africanoil 5%, mentre l’Oceania si ferma all’1%.

“Il primo trimestre dell’anno ha generato una solida performance che ha sostenuto la crescita di tutti i settori complementari, tra cui hotel e compagnie aeree. Vogliamo cogliere il risultato record di 4,7 milioni di visitatori nel primo trimestre dell’anno come slancio positivo per raggiungere l’obiettivo di crescita del 2018. Grazie al crescente numero di attrazioni presenti in città, le proposte di Dubai Tourism continuano ad espandersi e a coinvolgere un ampio di spettro di viaggiatori nei mercati chiave. Vogliamo assicurarci che investimenti ed energie siano indirizzati a rafforzare  il  forte appeal di Dubai tanto sui visitatori che sui repeater. Attraverso i più avanzati canali digital, social e mobile, vogliamo espandere il nostro raggio d’azione in  maniera completa ed integrata. Siamo proiettati al futuro grazie al decisivo supporto del Governo e dai nostri partner del settore pubblicato privato e pubblico. Il nostro orizzonte  è la Dubai Tourism Vision 2020 e accogliere 20 milioni di visitatori all’anno entro il 2020”, ha detto HelalSaeedAlmarri, dg di Dubai Tourism.

Alla fine di marzo 2018 il totale delle camere d’albergo presenti in città è arrivato a quota 108.807, suddivise in689 hotel e hotel apartments che hanno registrato rispettivamente una crescita anno su anno del 4% e dell’1%. Il tasso di occupazione medio di hotel e hotel apartments arriva all’87%.

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