La ‘Sega’, espressione artistica mauriziana che unisce danza e musica, è entrata nella lista dei Patrimoni Immateriali dell’Unesco. Si tratta di un ballo che trae origine dalla musica rituale del Madagascar e dell’Africa, accompagnato da voci, strumenti e ritmi coinvolgenti. Con l’iscrizione di questa caratteristica forma espressiva, diventano 3 i Patrimoni Unesco riconosciuti all’Isola di Mauritius.
Nel 2006, Aapravasi Ghat, unica parte rimasta di un complesso di edifici costruiti nello stile della seconda metà del XIX secolo che funsero da centro di raccolta e smistamento della manodopera a contratto proveniente dall’India, venne inserito nella lista dei Patrimoni Culturali in qualità di “luogo in cui ebbe inizio la diaspora della servitù debitoria”. Nel 2008, fu la volta di Le Morne Brabant, promontorio situato all’estremità sud-occidentale dell’Isola divenuto celebre nel XIX secolo quando alcuni schiavi fuggiaschi lo utilizzarono come nascondiglio.