Un ‘Museo Verde’ da replicare, autosostenibile, quasi tascabile, da sviluppare nel cuore della foresta del Chaco in Paraguay. Nata da un’intuizione dell’ex ambasciatore italiano Gherardo La Francesca, l’iniziativa punta a realizzare con risorse limitate e il coinvolgimento della manodopera locale un “prototipo” di museo, replicabile in varie zone del paese, in modo che ciascuna possa raccogliere la propria identità culturale e creare un luogo emblematico sia per gli stessi abitanti sia per i turisti.
Il programma pilota è stato avviato con il primo ‘Museo verde’ a Karcha Bahlut (Puerto 14 Mayo) in un’area al confine con il fiume Paraguay, che ospiterà tra l’altro creazioni artigianali, pitture, oggetti in fibra di palma, arte plumaria, nonché i reperti rinvenuti da una recente missione archeologica del CNR, tra cui due sepolture attualmente oggetto di studio e restauro a Roma.
Qualora altre comunità volessero costruire il proprio “museo verde” sono pronte due versioni con materiali diversi basate sulle tradizioni delle altre regioni paraguaiane: una in fango e mattoni a secco, un’altra in muratura. L’investimento previsto è dell’ordine dei 10/15.000 dollari per ogni unità.