Attività di affitto di alloggi a turisti legittime solo con l’autorizzazione degli altri proprietari dello stesso immobile: è la proposta del governo spagnolo, intenzionato a ridurre le distorsioni sul mercato immobiliare residenziale dovute allo sviluppo del business dei B&B in certe zone del Paese iberico. Come riportano Cadena Ser e altri media, il Partito Socialista, principale formazione dell’esecutivo, ha già pronta una modifica normativa in tal senso: iniziativa che in giornata dovrebbe essere registrata presso il Congresso dei deputati come emendamento di un altro testo legislativo.
Nel caso passasse questa riforma, le attività di B&b saranno considerate legali solo con l’ok di almeno tre quinti dei proprietari dello stesso immobile. Inoltre, sia proprietari sia eventuali altri condomini avranno facoltà di interpellare l’autorità giudiziaria se venisse riscontrata la presenza di alloggi turistici non autorizzati. Intanto proprio oggi la piattaforma Airbnb ha presentato un’analisi economica secondo cui le attività legate a essa hanno permesso nel 2023 di “sostenere quasi 130.000 posti di lavoro” in Spagna, con un impatto di 8,5 miliardi di euro e contributi allo Stato in imposte pari a 3,6 miliardi.
