giovedì, 14 Novembre 2024

Test, tamponi e stop voli: incognita viaggi anche nei primi giorni del 2021

Continua a essere complicato viaggiare anche in questo primo mese del 2021: i timori per la terza ondata e l’esplosione delle niove varianti impongono scelte sempre più restrittive ai vari Paesi.

E così, da questa settimana, tutti coloro che viaggeranno o rientreranno dall’estero a Londra come in qualsiasi altra località dell’Inghilterra, sia che si tratti di stranieri sia che si tratti di cittadini del Regno, hanno l’obbligo di presentare un tampone covid negativo. Il test deve essere eseguito dai viaggiatori entro 72 ore dal loro arrivo sull’isola, quale che sia il Paese di provenienza. Prevista una multa da 500 sterline per chiunque non fosse in grado di dimostrare di averlo sostenuto con esito negativo. Rimangono parallelamente in vigore tanto l’obbligo di isolarsi comunque per 10 giorni in casa dopo l’arrivo anche senza sintomi (salvo la scarna lista dei Paesi esentati, fra cui l’Italia non è compresa); quanto quello di compilare un modulo di autocertificazione prima del viaggio ritracciabile online presso il sito del governo di Londra. Un provvedimento identico è stato confermato anche dal governo locale della Scozia, mentre si attende che venga recepito a breve pure dal Galles e dall’Irlanda del Nord, in relazione a chiunque viaggi direttamente dall’estero in quei territori del Regno Unito.

Provvedimento analogo in Australia, dove i passeggeri aerei in arrivo dall’estero dovranno risultare negativi al test per il coronavirus prima di imbarcarsi. Il prerequisito, che era già previsto per i voli charter organizzati dal governo per il rimpatrio dei residenti australiani, ora verrà adottato per tutti i voli in arrivo nel Paese, con eccezioni solo per casi particolari. Gli equipaggi aerei di voli internazionali dovranno inoltre sottoporsi a test settimanali per il Covid-19 o allo sbarco in Australia, e l’uso delle mascherine sarà obbligatorio sui voli domestici e internazionali sia per gli equipaggi sia per i passeggeri, eccetto che per i bambini sotto i 12 anni.

Dal canto suo, l’Argentina ha deciso di estendere fino al 31 gennaio lo stop totale dei voli da e per la Gran Bretagna e l’Irlanda del Nord. La disposizione governativa ricorda al riguardo che “erano stati segnalati casi di contagiati dalla ‘versione britannica’ del Covid-19 anche in Australia, Danimarca, Italia e Olanda”, Paesi per i quali per il momento però non sono stati rinnovati i divieti nei collegamenti aerei introdotti il 25 dicembre 2020 fino all’8 gennaio.

 

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