Tokyo si reinventa ogni giorno. Le zone che circondano la città, e che fanno parte del suo tessuto urbano, non sono immuni da questo rinnovamento continuo, anzi, sempre più ne diventano protagoniste; è il caso dell’Ensen Marugoto Hotel, un progetto che vede la collaborazione di più aziende giapponesi, volto alla rivitalizzazione delle linee ferroviarie regionali in chiave turistica al fine di affrontare la sfida dello spopolamento di alcune aree e cercare di tamponare l’invecchiamento della popolazione che abita la zona.
L’idea è tanto semplice quanto interessante, e di certo al passo con i tempi: convertire case private ormai disabitate in hotel per accogliere un numero limitatissimo di ospiti, creare così occasioni di impiego per i più giovani, promuovendo nello stesso tempo territori dal profondo valore culturale e tradizionale.
JR-East (East Japan Railway Company), JR-East Start Up e Satoyume hanno deciso di focalizzare i loro sforzi sulle linee ferroviarie di JR-East sfruttando le stazioni ormai disabitate e alcune tradizionali abitazioni abbandonate, ristrutturando e riconvertendo gli spazi così da creare opportunità di soggiorno e la possibilità di un turismo diffuso lungo le tratte di viaggio. Un progetto che ben si inserisce nel panorama pandemico poiché, favorendo il micro turismo, assicura esperienze in cui distanziamento ed esclusività sono assolutamente garantiti.
Emblema di progetti di questo tipo è il NIPPONIA Kosuge Genryu no Mura che si trova nel villaggio di Kosuge, a soli 4 km dal confine con la Prefettura di Tokyo: si tratta di un vecchio hotel, ricavato da una casa privata (minka), portato ad un nuovo splendore dall’azienda Satoyume. Il paese è abitato ad oggi da 700 anime e conserva intatto lo spirito più tradizionale; un richiamo imperdibile per chi è alla ricerca di un’esperienza autentica, a stretto contatto con la popolazione locale, in un ambiente dove relax e tempi lenti la fanno da padrone.
Il pacchetto di soggiorno – valido fino al prossimo 20 aprile – prevede l’overnight per una notte e una serie di attività ben scandite nel corso della giornata: all’arrivo il check in viene effettuato nella stazione ferroviaria in disuso di Shiramura (sulla Ome Line); una volta sistemati nei proprio alloggi, i clienti sono invitati a visitare tre villaggi che si trovano a poca distanza (comunità di Hakumaru e Sakai in Okutama, Tokyo e comunità di Nakagumi nel villaggio di Kosuge, prefettura di Yamanashi); per il check out invece si cambia luogo e viene fatto nella stazione di Ome, sempre lungo al medesima linea ferroviaria.
Un progetto dall’alto valore sociale, interessante dal punto di vista turistico e assolutamente in linea con le attuali necessità; caratteristiche assolutamente vincenti, tanto che le date di marzo sono già sold-out.