Expo2015, Sgarbi vuole Bronzi di Riace e Cenacolo aperto di notte

Milano arruola Sgarbi per farsi conoscere ai venti milioni di visitatori attesi dell’Expo 2015. A chiamarlo, a sorpresa, il presidente della Lombardia, Roberto Maroni, che lo ha nominato ‘ambasciatore’ della Regione per le belle arti. “Nessuno ha la percezione – ha sostenuto Sgarbi – che Milano sia una città del livello di Firenze o di Roma o di Venezia. Invece lo è”.

In realtà l’ambizione più grande del tandem Maroni-Sgarbi è di portare a Milano durante i sei mesi di Expo i Bronzi di Riace: il governatore ha assicurato che ne parlerà mercoledì col ministro di beni culturali e turismo, Dario Franceschini. In cambio dei Bronzi, ha già ipotizzato Sgarbi, si potrebbero dare a Reggio Calabria due Caravaggio del fondo gestito dal ministero dell’Interno.

Attorno ai Bronzi di Riace, però, Sgarbi ha disegnato una geografia dei tesori milanesi che è, poi, la geografia della storia dell’arte italiana di rado associata alla città della moda e del denaro. Luoghi che già sono ‘i veri padiglioni’ dell’Expo, ha detto puntando il dito contro quelli ‘merdosi’ (parole sue) in costruzione a Rho.

“Il primo padiglione” è il museo Bagatti Valsecchi in centro Milano. Poi ha citato Leonardo e il suo Cenacolo, chiedendo che sia aperto alle visite anche la notte, almeno fino alle 3, così lo potranno vedere almeno un milione di persone, al posto delle 330 mila attuali (anche qui ritiene ”falso” che troppi visitatori rovinino l’affresco). Quindi ha citato Tiepolo e il suo ciclo di affreschi a Palazzo Clerici. Poi Michelangelo e il Luini. E ha proposto di esporre a palazzo Litta le maggiori collezioni private italiane, a partire dalla sua.    

editore:

This website uses cookies.