Positivo bilancio 1^ settimana Expo, ma non mancano le ombre

A una settimana dall’apertura di Expo si inizia a fare qualche bilancio che, nonostante i lavori da terminare in alcuni spazi, è sicuramente positivo. “Il dato positivo – dicono gli organizzatori – è certamente la grande affluenza. Decisamente superiore alle attese”.

Nei primi 2 giorni le persone che hanno visitato il sito sono state quasi mezzo milione; a una settimana dall’evento “la stima è ulteriormente aumentata”.    

Molte le scolaresche con  più di 20 mila ticket venduti senza tener conto dei tanti TO.  “Le promesse sono incoraggianti. Considerando i biglietti prenotati possiamo dire che ne attendiamo almeno 2 milioni”, aggiungono.   

Quasi tutti i padiglioni sono aperti e funzionanti e l’atmosfera è di euforia,  senza episodi negativi. Tra le note dolenti, invece, alcuni padiglioni ancora incompleti. Come quello del Nepal, in ritardo per ovvie ragioni, e quelli di Paesi più poveri come Sudan, Gabon, Costa d’Avorio, Cuba.
Nel cluster del cacao, dove si trovano Camerun, Costa D’Avorio e Gabon, gli spazi sono ancora inaccessibili ai visitatori. Nel cluster del caffè gli allestimenti sono quasi terminati ma resta ancora chiuso lo spazio dello Yemen. Da Burundi ed Etiopia i prodotti non sono mai partiti verso Milano, mentre quelli della Tanzania sono bloccati da giorni in dogana.

Ancora lontana l’apertura del cluster del Biomediterraneo. La struttura non è in sicurezza qualora piovesse, e i prodotti di alcuni Paesi (Malta, Grecia e Montenegro) non sono ancora arrivati e gli stand sono semi-vuoti.  Nota di demerito anche per la segnaletica e la fruibilità di alcuni spazi.

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