giovedì, 19 Dicembre 2024

Ciset, consegnati diplomi 30° Master in Economia e gestione del turismo

Si sono diplomati a Venezia i corsisti della 30^ edizione del Master in Economia e Gestione del Turismo dell’Università Ca’ Foscari, Dipartimento di Management, e Ciset. La cerimonia ha visto gli ex masterini ritirare l’attestato in aula Baratto, nella sede centrale dell’ateneo lagunare, alla presenza di Michele Tamma, direttore del Master e presidente del Ciset, alla presenza di rappresentanti accademici (Gaetano Zilio Grandi, Prorettore dell’Università Ca’ Foscari e Anna Comacchio, direttrice del Dipartimento di Management dell’ateneo lagunare); dell’amministrazione locale (Stefania Battaggia, Direttrice Area Servizi al Cittadino e Imprese e Qualità della Vita Comune di Venezia); e dei referenti del settore (come Verbiana Nardo, General Manager AC Hotel Venezia; Bozidar Vukovic, Restaurant Manager Radisson Collection Palazzo Nani Venezia; Antonello de Medici, Group Director Operations Rocco Forte Hotels; Eugenio Gattolin, Segretario Generale Confcommercio Veneto, e Italo Candoni, vicedirettore Confindustria Veneto).

Come reso noto dalla Regione del Veneto, nei primi sette mesi del 2023, il numero di turisti che hanno soggiornato in Veneto è superiore allo stesso periodo pre-pandemico (+4% degli arrivi). Stesso andamento per le presenze, che rappresentano il numero di pernottamenti (+0,7%); crescita dei turisti stranieri rispetto al 2022 (arrivi +29,6%, presenze +16,4%), tanto da superare il record del 2019 (arrivi +2%, presenze +1,7%).

Dal punto di vista del fatturato, invece, il World Travel & Tourism Council prevede che nel 2023 il recupero sarà già del 95% a livello mondiale. Per l’Italia, le elaborazioni CISET su dati Bankitalia già mostravano un recupero totale della spesa a 2022, non solo per l’effetto inflattivo, ma perché i turisti internazionali si sono fermati più a lungo sul territorio italiano.

Anche gli investimenti nel 2023 stanno rientrando sui livelli 2019. Prima del Covid, infatti, il Pil del settore per 9 anni consecutivi era cresciuto più dell’economia globale, insieme al settore ICT e finanziario. Dopo l’interruzione, la previsione per i prossimi 10 anni è che il Pil dell’industria dei viaggi cresca del quasi 6% medio annuo, contro il 3% del Pil globale e che entro il 2032 creerà altri 126 milioni di posti di lavoro, arrivando a rappresentare l’11% dell’impiego nel mondo (ossia 1 un posto di lavoro su 9) (WTTC, 2023) alla fine. Il 2022 e 2023 hanno infatti dimostrato che, anche di fronte a situazioni economiche difficili, il viaggiare rimane al top delle scelte discrezionali delle persone (si fa quindi economia su altro ma non sui viaggi).

A conferma delle previsioni di spesa del comparto arrivano anche le stime del Global Travel Report del World travel market (la fiera mondiale di Londra), secondo il quale entro il 2033 la spesa per i viaggi leisure sarà più del doppio dei livelli pre-pandemia. Un fattore trainante, afferma il rapporto, sarà il significativo aumento del numero di famiglie in Cina, India e Indonesia in grado di permettersi viaggi internazionali. La ‘classe viaggiante’ in Cina quasi raddoppierà nei prossimi 10 anni. Si tratta comunque di una parte molto piccola di cittadini cinesi (2,3%), il che evidenzia un enorme potenziale di sviluppo in futuro. E l’Italia – on Venezia – rimane una delle mete preferite dal pubblico asiatico.

Per venire incontro alle esigenze di flessibilità tanto richieste, pur senza perdere la qualità della formazione che lo contraddistingue, la nuova edizione del Master (che prende avvio a gennaio 2024) prevede un percorso che si dividerà in attività part-time a distanza e settimane intensive in presenza a Venezia, dove si concentreranno visite presso le aziende e partecipazione ad eventi specialistici. Le lezioni online sono previste il giovedì pomeriggio e l’intero venerdì da gennaio a maggio e nuovamente da metà ottobre a inizio dicembre, a cui si aggiungono 4 settimane intensive in presenza full time a febbraio, marzo, aprile, maggio. Da giugno a ottobre, invece, sono previsti gli stage di almeno 500 ore.

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