venerdì, 8 Novembre 2024

Vacanze ad Otranto, non solo mare: una guida della città

Ogni volta che si va in viaggio è bello portarsi a casa qualche foto e qualche ricordo speciale della terra dove si è stati, specialmente se la destinazione è un luogo magico come il Salento. Oltre a panorami favolosi e alla cucina ottima, quello che questo posto può dare è un’esperienza nella storia di questa zona, di cui ogni angolo è intrinseco.

Nei secoli qui sono passate popolazioni di ogni genere, si sono fatte battaglie, scambi commerciali, trattative: il porto di Otranto era dopotutto uno degli ultimi baluardi rispetto a quello che allora era considerato il mare aperto, ignoto e pericoloso, cioè il Mediterraneo.

Scegliere di fare le vacanze in Salento e alloggiare a Otranto, quindi, è sicuramente un’ottima idea perché in questo modo si può godere del bello dell’estate, ma avere un assaggio storico-culturale di livello da portarsi a casa.

Se da un lato, infatti, la città è una località turistica che non ha nulla da invidiare ai paradisi tropicali in quanto bellezza, dall’altra ha una serie di cose da vedere di straordinaria bellezza. Il vantaggio è che le case vacanze Otranto sono fra le più convenienti, pur essendo normalmente ubicate in posizioni strategiche.

Guida alla città di Otranto: cosa vedere

Le mura e il centro

Quando si arriva ad Otranto una delle cose che subito catturano l’attenzione è la fortificazione che cinge la cittadina. Trattandosi, come detto, di una zona facilmente accessibile dal mare per via della sua posizione geografica è ovvio che in passato era esposta ai pericoli in arrivo dal mare, di conseguenza si è ritenuto di erigere delle mura difensive.

Oggi le mura sono ben conservate e fanno della cittadina un piccolo museo a cielo aperto. La Porta Alfonsina accoglie i visitatori imponente e maestosa, introducendolo in un contesto dove il tempo sembra essersi fermato. Le popolazioni che sono passate di qua, Longobardi, Bizantini, Angioini, Aragonesi, Turchi, Francesi, Veneziani hanno ognuna lasciato tracce inevitabili che sono ancora oggi visibili.

Le viuzze, i vicoletti e le gradinate del borgo antico si disperdono a ragnatela portando il visitatore su e giù fra cortili, botteghe artigiane, atmosfere antiche, profumi, fili con panni stesi, piccoli giardinetti preziosi del tutto inaspettati. Dai diversi terrazzini che ci sono oltre le mura si può ogni volta vedere il panorama del mare sulla città “moderna” e sul porto.

Il Castello e la Cattedrale

Elemento cuore della città è di certo il Castello Aragonese, una fortezza costruita alla fine del Cinquecento su ordine di Fernando I D’Aragona a partire da costruzioni militari presenti in quel luogo. La pianta pentagonale lo rende particolare nel suo genere. La cinta di protezione che lo circonda presenta tre torri cilindriche maestose, di cui quella all’ingresso ha ancora oggi un grande stemma di Carlo V.

Il fossato intorno al castello lo proteggeva dalle aggressioni e oggi lo rende particolarmente caratteristico. All’interno del castello, visitabile, c’è un’area che viene impiegata per mostre ed eventi culturali.

Altro monumento sicuramente da vedere nel centro di Otranto è la Cattedrale di Santa Maria Annunziata, vicino al castello. Questo edificio è una piccola perla di grande valore storico-artistico. Costruita nel XI secolo, la chiesa ospita ancora oggi i resti del massacro detto degli 800 fedeli all’invasione turca del 1480.

Questi martiri, infatti, si rifiutarono di rinnegare la loro fede, così come si evince dalle pitture all’interno della chiesa. A terra, quando si accede all’edificio sacro, ci si trova davanti uno spettacolo sicuramente degno di nota: un mosaico straordinario ancora perfettamente conservato rappresentante l’albero della vita. Nel mosaico sono presenti molti elementi importanti pagani, cristiani, storici della città.

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