Segnali molto positivi per il settore della nautica. Negli ultimi 4 anni il settore ha segnato un incremento di circa il 60% rispetto all’anno nero del 2013. Questo il punto della situazione fatto da Stefano Pagani Isnardi, responsabile Ufficio Studi UCINA (la Confindustria del mare), ospite dell’International Propeller Club Port of Leghorn allo Yacht Club di Livorno.
Pagani ha sottolineato anche come le quote di export siano state sostenute dai produttori di mega-yacht, ma che spetta anche ai piccoli costruttori strutturarsi a livello internazionale per potenziare così un settore che occupa 20 mila addetti diretti e 100 mila nell’indotto.
“Non esiste solo l’export – ha aggiunto nel corso del convegno Propeller Lorenzo Pollicardo, segretario generale di Nautica Italiana -. Un’ampia parte del mercato e del suo sviluppo è legata anche ai piccoli porti (i c.d. marina) che si integrano coi territori e non sono più meri contenitori di barche, ma veri e propri elementi del waterfront”.