I 32 alberghi diffusi aderenti all’Adi (Associazione Nazionale degli Alberghi Diffusi) vantano finalmente una propria guida illustrata edita da “Via Bargutta Comunicazione” e distribuita gratuitamente dalla stessa associazione.
La guida offre ampie informazioni sulla tipologia delle strutture e sui servizi offerti: si scopre che l’ospitalità diffusa pur rispondendo in tutti i casi al comun denominatore di una vacanza da trascorrere in immobili ristrutturati o restaurati all’interno di un borgo di interesse storico-architettonico, soddisfa gusti ed esigenze diverse. Si va da architetture tipiche e tradizionali che definiscono un territorio, come quelle del villaggio “Trullidea” ad Alberobello (BA), a veri e propri castelli o palazzi nobiliari ristrutturati, ed è il caso del “Palazzo Ducale Carafa” di Jelsi (CB). Poi ex case padronali in borghi medievali, come la Residenza Sveva di Termoli, ad un passo dal castello svevo e dalla cattedrale romanica, a strapiombo sul mare Ariatico, o l’”Urbino Resort”, e, ancora, all’incantato intrigo di viuzze e casette in pietra di “Sextantio” a Santo Stefano di Sessanio (AQ) in Abruzzo. Non mancano le novità come gli alberghi diffusi di campagna, strutture rurali, perfettamente ristrutturate, che fungono da cerniera tra territorio e piccoli borghi. La Guida sarà inviata gratuitamente dall’Adi a quanti ne faranno richiesta.
