Salvaguardare l’ambiente anche in vacanza si può. Basta seguire il decalogo per le strutture ricettive realizzato da Legambiente Turismo che, con iniziative piccole ma efficaci, mira a ridurre i consumi e sensibilizzare gli ospiti a migliorare la qualità della vacanza contribuendo a ridurre il surriscaldamento del pianeta. Riduzione dei rifiuti con acquisti più mirati; raccolta differenziata finalizzata al riciclaggio; risparmio idrico ed energetico; sicurezza degli alimenti; promozione della cucina del territorio e dei prodotti tipici locali; incentivazione del trasporto collettivo e della mobilità leggera; riduzione dell’inquinamento acustico all’interno degli esercizi turistici: sono solo alcune delle misure adottate dalle strutture ricettive che ricevono l’etichetta ‘Consigliata per l’impegno in difesa dell’ambiente’ di Legambiente Turismo. Secondo una ricerca è emerso come possono essere consistenti i risparmi energetici quando si applicano una serie di ‘accorgimenti’ in vacanza: lo studio è stato realizzato su 258 strutture ricettive aderenti all’ecolabel Legambiente Turismo, con 40.363 posti letto e 3.250.000 presenze calcolate sulla base di 80 giorni per posto letto. Così ad esempio, è stato verificato come l’installazione di riduttori di flusso in rubinetti, docce e bidet consente la riduzione dei consumi di oltre 363.000 metri cubi, ovvero il fabbisogno giornaliero delle utenze domestiche di una città di 1 milione e mezzo di abitanti. Oppure la sostituzione del 50% delle confezioni monodose di marmellata nel buffet della colazione con marmellata sfusa ha permesso la riduzione di circa 2 tonnellate di plastica.