Via libera agli ‘Olimpic family hotels’, ovvero le famiglie-hotel, una sorta di B&B in salsa cinese. Per la prima volta, quindi, i turisti che giungeranno nel Paese asiatico per i Giochi potranno anche scegliere di alloggiare presso vere famiglie cinesi che offriranno loro alloggio e assistenza. Il tutto a prezzi modici: una notte costa dai 50 agli 80 dollari, setto volte meno del prezzo di un hotel a 3 o 4 stelle nel periodo dei Giochi. Per la selezione il governo ha lanciato un appello: tra 1.118 candidati sono state selezionati 600 nuclei familiari che dovevano rispondere ad alcuni requisiti: avere stanze comode e abitazioni in buone condizioni, in edifici provvisti di dispositivi per le emergenze. Inoltre, almeno un componente della famiglia deve sapere parlare inglese. La maggioranza dei family-hotels si trova vicino alla zona olimpica o nei quartieri più centrali. Ma dietro il lancio dei primi B&B cinesi c’era anche una valutazione pratica: inizialmente si pensava che i posti letto offerti dagli hotel non sarebbero bastati. Previsione che, invece, al momento, sembra essere lontana con solo il 20% di prenotazioni per gli alberghi a 3 stelle, il 45,5% per quelli a 4 stelle e il 77% per gli hotel a 5 stelle.