Riceviamo e pubblichiamo la lettera di Ugo Papa dell’agenzia di viaggi Intervia Milano sul fallimento del piccolo vettore aereo nazionale Trawel Fly. “Dipendenti, clienti e fornitori –scrive Papa – inizieranno il difficile percorso di recupero crediti. Un’ulteriore riprova dello stato di salute di questo settore in Italia. Dispiace tuttavia constatare che noi agenti di viaggio per lavorare e poter vendere i biglietti aerei siamo obbligati ad avere fidejussioni (a garanzia dei pagamenti verso i vettori) mentre i vettori non danno né a noi né ai nostri clienti alcuna garanzia riguardo il rimborso di biglietti non utilizzati causa chiusure o fallimento. A questo Enac ci pensa quando rilascia le licenze?
P.S. anche un nostro cliente vanta un credito di circa 120 euro a causa della cancellazione di un volo da Crotone a Bergamo ma ci ha già detto che rinuncerà ad ogni azione legale, inutile”.