Il 5G può rappresentare un elemento di maggior attrattività per l’Italia, soprattutto in riferimento ai turisti cinesi, tra i più digitalizzati. Parola di Stefano Rizzi, Country Manager di Global Blue Italia: “la volontà di visitare l’Europa non è diminuita nel sentiment della popolazione cinese. Il turismo cinese in Italia è una componente essenziale per il mercato del lusso e la Cina è il primo Paese per acquisti Tax Free Shopping nel mondo: si pensi solo che nel 2025 quasi il 50% dello shopping nell’alto di gamma verrà fatto da questo popolo. È necessario pertanto accelerare sul tema delle infrastrutture tecnologiche, in modo da sfruttare quanto prima la connessione di quinta generazione per il 3D, per la realtà virtuale, per quella aumentata, per l’intelligenza artificiale e per la trasmissione dei dati in tempo reale, cosicché i brand possano interagire in modo più attivo con il consumer. Non va però tralasciato l’investimento in formazione: sarebbe infatti un grave errore pensare di introdurre canali innovativi senza aggiornare le skill di chi deve operare in questa nuova realtà”.
Infine, un appello alle istituzioni italiane: “Il 5G da solo non basta: deve essere supportato da misure istituzionali che aiutino il Paese ad essere più competitivo quando i turisti torneranno a viaggiare. In primis è necessario ridurre la soglia minima di spesa per poter accedere al Tax Free Shopping, il cosiddetto MPA, che in Italia resta il più alto d’Europa: anche la Francia ha recentemente rivisto al ribasso tale soglia con l’obiettivo di favorire il flusso turistico in entrata nel proprio Paese”.
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