La situazione su Alitalia “è del tutto inaccettabile e su questi motivi riconvocheremo a settembre lo sciopero di 24 ore sospeso a luglio scorso”. Lo annuncia l’Unione sindacati di base in una nota, annunciando che invierà “al presidente incaricato Giuseppe Conte, a cui riteniamo debba spettare il dossier Alitalia, un documento articolato sulle condizioni che Usb ritiene necessarie per rilanciare Alitalia, tutelare l’occupazione e i salari, procedere con la riforma del Trasporto per produrre un beneficio per l’intero Paese”.
“Era prevedibile che l’evoluzione della crisi politica aperta da Salvini l’8 agosto scorso condizionasse il percorso per il futuro di Alitalia. In questa ottica leggiamo il rinvio senza riconvocazione a nuova data dell’incontro con i commissari straordinari di Alitalia previsto il 28 agosto, così come allo stesso modo valutiamo il mancato incontro tra i componenti del consorzio ad opera di Delta Airlines”, afferma l’Usb.
“Quello che a oggi rimane sul tavolo è il piano Delta, a quanto pare accettato supinamente dal gruppo Fs e dai suoi incredibili consulenti, che prevede la solita immangiabile minestra di ridimensionamento, esuberi e tagli salariali”, osserva l’Usb, che ritiene “sia stato un errore da parte del precedente governo non nazionalizzare direttamente Alitalia e concedere troppo tempo alla dirigenza del Gruppo Fs, tempo che è stato utilizzato da Delta esclusivamente per curare i propri interessi”.