Gli imprenditori balneari hanno deciso di sospendere il blocco dei prezzi per la stagione estiva e hanno annunciato che è già in via di definizione un calendario di chiusura degli stabilimenti, con una prima chiusura prevista per la giornata del 1 maggio. Sono questi i primi effetti della mancata convalida da parte del governo del provvedimento che spostava a fine settembre l’applicazione di una norma sui canoni demaniali in attesa di una nuova legge. “Alla luce di questa inaspettata situazione, – si legge in una nota – il Sindacato Italiano Balneari aderente alla Fipe-Confcommercio e la Federazione Italiana Balneari aderente a Confesercenti hanno confermato lo stato di agitazione della categoria e all’unanimità hanno deliberato di sospendere a partire da oggi l’attuazione degli impegni assunti con il Dipartimento del Turismo e le Regioni per quanto riguarda il Protocollo d’Intesa firmato il 25 novembre scorso sulla riforma dei criteri di calcolo dei canoni; di sospendere a partire da oggi l’attuazione del protocollo d’intesa sulla trasparenza sui prezzi ed i servizi offerti dagli stabilimenti balneari; di revocare le comunicazioni inviate agli associati finalizzate a garantire l’utilità del blocco dei prezzi nel corso della stagione estiva 2009; di convocare entro il 20 di aprile le assemblee regionali della categoria per denunciare la crisi del settore ed organizzare una prima iniziativa di protesta”, che potrebbe concretizzarsi con “la chiusura di tutti gli stabilimenti balneari nella giornata del 1° maggio”.