Prosegue la vertenza Asc, la società di handling che opera negli aeroporti di Palermo e Catania che ha annunciato esuberi di personale, dopo la perdita della commessa Aeroitalia. La Filt Cgil di Palermo punta il dito contro la società e sostiene “che nella riunione dello scorso 5 settembre e dopo la consultazione con i propri iscritti, il sindacato aveva chiesto che il numero degli esuberi fosse conforme al reale volume di traffico della compagnia Aeroitalia negli scali di Palermo e Catania, e si era reso disponibile alla sottoscrizione di un contratto di solidarietà, che avrebbe cessato i suoi effetti al momento della definizione della clausola sociale di Aeroitalia”.
“Sottolineiamo – si legge in una nota del sindacato – che l’azienda si è rifiutata di rinviare l’incontro del 9 settembre, non prendendo in considerazione la richiesta di Filt-Cgil e Uil trasporti e procedendo nel contempo all’esame congiunto solo con Ugl e Cisl. Contratto di solidarietà che doveva essere applicato a tutti i dipendenti dell’azienda, senza creare, così come richiesto dall’azienda, forme di discriminazione trai lavoratori. Pertanto, riteniamo noi, irragionevoli, le motivazioni addotte dall’azienda nel verbale di mancato accordo e mendacie le informazioni fornite ai dipendenti attraverso propria comunicazione nelle bacheche aziendali – osserva -. Ci attendiamo che l’azienda riveda le sue posizioni, senza trasferire ai lavoratori e alle organizzazioni sindacali – concludono dalla Filt – le criticità aziendali del tutto estranee alle responsabilità e alla posizione di lavoratori e sindacati”.
“Grande preoccupazione per il rischio di licenziamento dei lavoratori dell’Asc handling, società che opera negli scali di Palermo e Catania”, gli fa eco Katia Di Cristina, segretaria generale della Uiltrasporti. “Dopo aver appreso la notizia, la nostra organizzazione si è adoperata subito, per affrontare il problema della perdita della commessa di Aeroitalia da parte di Asc handling chiedendo l’attivazione della clausola sociale – aggiunge – il nostro intento é quello di tutelare 91 lavoratrici e lavoratori. Le due società di servizi a tutt’oggi non hanno trovato un accordo riguardo la clausola sociale e i lavoratori attivi negli scali Falcone e Borsellino di Palermo e Fontanarossa di Catania, sono in uno stato di agitazione ed incertezza sul loro futuro. La Uiltrasporti ha dichiarato sin da subito di non avere nessuna intenzione di firmare esuberi o ammortizzatori sociali, in piena stagione Summer, con un flusso imponente di passeggeri e ritmi pressanti di lavoro. Abbiamo chiesto l’intervento di Enac e dei Gestori Aeroportuali”.