Check-in automatizzato in hotel? sindacati si oppongono

Scmpare figura storica del portiere e si deludono aspettative clientela italiana

Check-in e check-out automatizzato anche in hotel? L'idea che la catena alberghiera Sillks International Hotel Group intende portare anche in Italia nei prossimi due anni non sembra piacere ai sindacati. "Difficile non vedere un rischio occupazionale in un momento in cui il turismo sta attraversando uno dei momenti di crisi più rilevanti", afferma Cristian Sesena, segretario nazionale della Filcams Cgil.
"L'automatizzazione dei servizi di reception – osserva il sindacalista – comporterà la fisiologica scomparsa della storica figura professionale del portiere di albergo, una delle poche, tra l'altro, almeno fino ad ora, risparmiate dalla ‘piaga' degli appalti di servizio. Non siamo contrari a prescindere all'innovazione, sia chiaro – precisa Sesena – ma riteniamo opportuno capire che ruolo far giocare alla stessa, in assenza di una strategia complessiva di rilancio della domanda, soprattutto interna, e di progettualità per un settore che fatto oggetto di interventi adeguati, fungerebbe da volano della ripresa. Inoltre, un tipo di albergo così strutturato – continua – si rivolgerebbe ad un target di clientela non autoctona che, come sappiamo, è abituata a modalità di approccio più tradizionali. Ciò avviene in un momento in cui le iniziative andrebbero indirizzate il più possibile proprio ai nostri concittadini – conclude – che per gli effetti della crisi hanno o rinunciato alle vacanze o stanno ridisegnando profondamente il loro modo di fare vacanza".

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