In una nota i sindcaati Fp Cgil, Fit Cisl, Cisl Fp, Uil Pa, Flp, Usb Pi e Cida, anche “considerato l’atteggiamento di assoluta chiusura imposto alla relazione con il sindacato dalla ministra dei Trasporti Paola De Micheli”, confermano lo sciopero del 16 settembre, organizzando in parallelo la mobilitazione e una iniziativa pubblica a Roma, contro l’intenzione di avviare a riforma il comparto aereo e l’Enac.
La “sostanziale privatizzazione e trasformazione” dell’Enac in Ente pubblico economico dal 1 gennaio 2021, spiegano i sindacati, “condurrebbe fuori dal perimetro pubblico un ente che di fatto perderebbe la sua capacità di esercitare con le dovute garanzie di indipendenza, imparzialità e trasparenza i poteri pubblici autoritativi attribuitegli, piegandolo alle logiche proprie del libero mercato e del profitto che nulla hanno a che fare con i principi istitutivi dell’Enac”.
“Come abbiamo più volte inutilmente provato a spiegare al vertice dell’Ente e alla stessa Ministra, che non hanno mai voluto discutere delle proposte alternative avanzate dal sindacato e dai lavoratori – sempre ostinatamente bollate come impraticabili e mai realmente esaminate – in nessun altro paese europeo come la Gran Bretagna, la Francia, la Germania e la Spagna è stata mai adottata una soluzione di tipo privatistico come quella che si vuole imporre oggi all’Enac”, evidenziano i sindacati.