Domani, giovedì 23 febbraio, allo sciopero di 4 ore del trasporto aereo parteciperanno anche gli assistenti di volo di easyjet Italia aderenti a Uiltrasporti, per il rifiuto aziendale di riconoscere il diritto di rappresentanza sindacale democraticamente scelta dai lavoratori, e per le numerose violazioni contrattuali e di legge fatte dall’azienda nell’organizzazione dei turni di lavoro, nell’erogazione di specifiche voci retributive e nelle tutele sociali.
“Questo comportamento antisindacale da parte di easyJet lede non solo i diritti dei lavoratori, ma la stessa democrazia del nostro Paese – spiega Claudio Tarlazzi, segretario generale della Uiltrasporti – Sinora l’approccio di questa azienda alle legittime rimostranze dei suoi assistenti di volo è stato solo di chiusura, nonostante la disponibilità al dialogo e il senso di sacrificio dimostrato finora dai lavoratori. È inaccettabile – continua – quanto easyjet Italia sta attuando in queste ore, cercando di impiegare per il giorno 23 febbraio personale appositamente trasferito da basi estere in Italia, al solo scopo di vanificare la legittima azione di sciopero del personale navigante italiano. È un atto illecito oltre a dimostrare la bassissima considerazione dell’azienda verso i propri dipendenti, verso le leggi di regolamentazione degli scioperi e verso i diritti e le norme del nostro Paese. Pur consapevoli degli inevitabili disagi all’utenza, come Uiltrasporti proseguiremo nell’azione di lotta con mezzi anche legali, denunciando nelle sedi previste dalla legge le gravi violazioni perpetrate da easyjet Italia, a tutela dei dipendenti e dei diritti dei lavoratori italiani”.