Filcams Cgil: turismo va bene ma su occupazione c’è arretramento

“Dal 15 giugno abbiamo girato su quasi tutto il territorio nazionale per la campagna ‘Mettiamo il turismo sotto sopra’: è emerso che la stagione è andata bene ma c’è un arretramento sul dato occupazionale, nel senso della qualità oltre che della quantità. Emerge un lavoro fatto di sfruttamento, precarietà, situazioni insostenibili”. Lo ha detto Monja Caiolo, segretaria nazionale Filcams Cgil, in occasione di ‘Tuteliamo la cultura e il lavoro’, iniziativa Filcams Cgil Toscana che si è svolta a Firenze.

Per Caiolo “è indispensabile arrivare al più presto al rinnovo dei contratti nazionali, dando risposta alle esigenze salariali e migliorando le condizioni di lavoro. Se i prossimi incontri non vedranno un’accelerazione in questa direzione, si andrà verso la mobilitazione”.
Stefano Nicoli, segretario Filcams Cgil Toscana ha detto che “occorre rovesciare il paradigma: il turismo genera grandi fatturati ma di questa ricchezza ben poco va a chi ci lavora, diciamo quindi basta al lavoro povero, è necessario un lavoro di qualità. Servono investimenti e iniziative che mettano sotto sopra davvero il turismo, per dare il via a meccanismi virtuosi che riconoscano il giusto valore alle tante professionalità impegnate nella filiera”.

Per Gessica Beneforti, segreteria Cgil Toscana, “il percorso verso la nuova legge regionale del turismo è un’opportunità da cogliere per migliorare le condizioni di lavoratori e lavoratrici, a partire dell’opportunità della prescrizione dell’applicazione dei contratti nazionali di settore per combattere il dumping. C’è poi da intervenire sul fronte degli affitti brevi: le città sono al collasso, il fenomeno crea ripercussioni su cittadini, lavoratori, tessuto sociale e aziende”. Intervenuto all’iniziativa anche Stefano Casini Benvenuti, economista e referente di Spi Cgil Toscana, che ha ricordato come l’incidenza del turismo sul Pil sia “attorno all’11%, con differenze notevoli al suo interno”.

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