Milleproroghe, Sib: nulla di fatto per i balneari

Confermato lo stato di agitazione della categoria

“Ancora una volta gli imprenditori balneari non hanno ottenuto ascolto”. E’ quanto afferma Riccardo Borgo, presidente del Sib, Sindacato Italiano Balneari aderente a Confcommercio.
In occasione del Decreto Milleproroghe, infatti, non è stata inserita la proroga al 31 dicembre 2008 dell’applicazione di quella parte della norma che riguarda i criteri di calcolo per le pertinenze demaniali previsti dalla Finanziaria 2007. Secondo il Sib “questo avrebbe consentito a circa 1.000 aziende di non soccombere in attesa di una indispensabile modifica delle procedure per la determinazione del canone demaniale che fosse più equilibrata e che garantisse a tutti, pur assicurando un gettito adeguato, di poter continuare ad operare salvaguardando l’economicità delle aziende, gli investimenti e soprattutto l’occupazione”.
“Non ci rendiamo conto quali siano le ragioni o i pregiudizi che non hanno consentito di portare a termine questa operazione – continua Borgo – volta a tutelare il sistema turistico balneare che non è assolutamente in grado di sopportare aumenti che superano, in molti casi, il 1000%”. Intanto resta confermato lo stato di agitazione della categoria e il 4 marzo a Carrara, in occasione della fiera Balnearia, sarà reso noto il calendario delle azioni di protesta sia a livello nazionale che locale.
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