C'è l'intesa definitiva sulla cassa integrazione straordinaria per i lavoratori marittimi della Tirrenia. Dopo il preaccordo dello scorso 12 gennaio, hanno firmato azienda, ministero del Lavoro, associazioni di categoria Fedarlinea e i sindacati Fit-Cisl e Uiltrasporti. Non ha firmato la Filt-Cgil che teme una cassa che potrebbe diventare strutturale, con il rischio di tradursi in esuberi nel momento del passaggio ai nuovi proprietari.
Nell'accordo si legge che "la Cigs sarà realizzata a rotazione e verrà sospeso a zero ore un numero massimo di 120 lavoratori, che ruoteranno su una platea complessiva di 722". L'intesa vale per un periodo che va dal 1 dicembre 2010 al 31 maggio 2011, fermo restando che si interromperà nel momento in cui Tirrenia verrà ceduta. L'accordo riguarda i lavoratori in turno particolare, circa 300, che sono dipendenti a tempo indeterminato pagati, però, solo per il periodo di imbarco.
Intanto, la Uiltrasporti ha proclamato uno sciopero di 48 ore di tutto il personale, navigante e amministrativo, delle società Tirrenia e Siremar per l'8 e il 9 febbraio. "Questa ennesima protesta – spiega il segretario generale Giuseppe Caronia – è la risposta al totale disimpegno del Governo dal processo di privatizzazione in atto che vede i lavoratori esclusi da qualsiasi confronto sulle materie che li riguardano quali, occupazione, contratti, clausole sociali e quant'altro".
