Insieme per ottenere la tutela patrimonio dell'Unesco. E' la strategia adottata dalle grandi stazioni termali europee come Montecatini, Karlovy Vary (e il cosiddetto "Triangolo della Boemia"), Baden Baden, Wiesbaden, Vichy, Spa e Bath che nel weekend si sono riunite proprio nella città toscana.
"Una sorta di G20 delle terme europee" come lo ha definito il sindaco di Montecatini, Giuseppe Bellandi, in cui, alla presenza dei sindaci e dei rappresentanti delle città europee, è stato illustrato il lavoro svolto finora per giungere a questa "serial nomination" e redatto un documento finale.
Tutti i partecipanti si sono comunque già impegnati a seguire una procedura e degli step definiti e con scadenze temporali strette. Karlovy Vary avrà, una volta terminato il percorso, il compito di raccogliere il materiale e di consegnarlo alla sede Unesco di Parigi.
Intanto anche il presidente della Regione, Enrico Rossi, ha fatto sapere che garantirà tutto l'appoggio alla richiesta di candidatura collettiva quale patrimonio dell'Unesco: "Le città coinvolte – ha precisato Rossi – sono già un patrimonio inestimabile e il riconoscimento di fatto di questa eccellenza potrebbe contribuire allo sviluppo economico dei contesti territoriali. Ecco perché sosterremo la procedura di inserimento nella cosiddetta 'tentative list'."
