Aeroporti, PM ipotizza turbativa di pubblico servizio per Caselle

Al momento il fascicolo sul mancato trapianto è ancora a carico di ignoti

Turbativa di pubblico servizio: e’
questo il reato che si profila nell’ inchiesta della procura di
Torino sul caso del mancato trapianto di cuore su una bambina di
11 mesi. Ad impedire l’ intervento e’ stata la chiusura del
distributore di carburante dell’ aeroporto di Caselle, che non
ha permesso il trasporto dell’ organo con un aereo ambulanza.
Il procuratore aggiunto Raffaele Guariniello ha fatto
interrogare dai propri collaboratori una ventina di persone, le
quali, secondo quanto si e’ appreso, si sono rimpallate le
responsabilita’. Il punto su cui e’ focalizzata l’ attenzione
degli inquirenti sono i rapporti tra la Sagat (la compagnia di
gestione dello scalo) e le compagnie petrolifere: i contratti
non prevedevano che un operatore fosse disponibile per erogare
il carburante nelle ore notturne, cosa che non ha permesso di
affrontare adeguatamente la situazione di emergenza.
Il fascicolo di indagine, comunque, rimane ancora a carico di
ignoti e – formalmente – senza ipotesi di reato.

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