Agenzia ferroviaria europea al debutto

Il finlandese Lampinen sarà il primo direttore

Il finlandese Reino Lampinen è il primo direttore generale dell’Agenzia ferroviaria europea (Afe). Lo ha nominato il consiglio d’amministrazione dell’Agenzia, riunitosi giovedì per la prima volta a Valenciennes (Francia).
La prima riunione del Consiglio, tra i rappresentanti dei 25 Stati membri, della Commissione Ue e delle parti interessate (imprese ferroviarie, società di gestione delle infrastrutture, sindacati, organizzazioni dei passeggeri e clienti delle merci), ”ha permesso – sottolinea una nota dell’esecutivo – di prendere le decisioni indispensabili all’avvio dei lavori dell’Agenzia e
di definire il programma 2004-2005”. ”L’agenzia sarà un elemento fondamentale della politica condotta dalla Ue in favore dello sviluppo del settore ferroviario”, ha dichiarato Francois Lamoreux, direttore generale della Commissione Ue per i trasporti e l’energia. Il consiglio Ue del dicembre scorso ha fissato la sede dell’Agenzia a Lille/Valenciennes, in Francia. Gli uffici
saranno a Valenciennes, mentre le riunioni internazionali si terranno a Lille. L’Agenzia diventerà progressivamente operativa tra il 2004 e il 2006; quando il processo sarà concluso, conterà un centinaio di esperti. Il suo scopo è di
garantire la sicurezza del trasporto ferroviario e la interoperabilità tra le ferrovie europee. ”In materia ferroviaria, tutti gli Stati membri hanno da
diversi anni una cultura della sicurezza”, ha detto Lampinen in un incontro stampa. ”Ora si tratta di scegliere le migliori regole nazionali per farne delle regole europee”. Il suo mandato durerà tre anni. La Community of european railway and infrastructures companies (Cer), che rappresenta il 95% del mercato ferroviario in Europa e i due terzi delle compagnie di infrastrutture, ha accolto con favore l’elezione di Lampinen. ”Noi stiamo lavorando per l’apertura totale del trasporto ferroviario delle merci dal gennaio 2007”, ha ricordato Johannes Ludewig, direttore esecutivo Cer, in una nota. ”In questo contesto,
l’interoperabilità e la sicurezza giocano un ruolo vitale”.

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