Agriturismo: Capodanno, la carica dei 200.000

Confermato a Fine Anno il trend di crescita del 2002

Sono sempre di più, quest’anno circa 200.000, gli italiani che hanno deciso di trascorrere l’ultima notte del 2002 lontano dal caos cittadino, godendosi la tranquillità della campagna e soprattutto le tavole imbandite degli agriturismo. La stima è della Coldiretti che ha elaborato le cifre dell’associazione agrituristica Terranostra. Il risultato di Capodanno, sostiene la Coldiretti, conferma
l’andamento positivo già registrato dall’agrivacanza per tutto il corso del 2002: quest’anno la crescita nelle strutture di ospitalità è stata del 10% (11.000 unità), con una disponibilità di 130.000 posti letto (+4%) e possibilità di ristorazione per 6.200 posti (+11%). Il fatturato complessivo del settore agrituristico ha raggiunto quota 700 milioni di euro, grazie anche alla presenza degli ospiti stranieri (il 25% del totale). Trentino Alto Adige (30%), Toscana (16%), Veneto (7%) e Lombardia (5%) sono le Regioni dove la presenza di agriturismo si è più radicata, ma, precisa la Coldiretti, si sta assistendo ad una rapida espansione del fenomeno anche nelle Regioni del Centro e del Sud Italia. Cresce sempre di più, dunque, la voglia di trascorrere le vacanze negli agriturismo, favorita durante le festività natalizie dalla voglia di tranquillità. E a scegliere il turismo verde, prosegue la Coldiretti, sono soprattutto giovani tra i 18 e i 35 anni (55%), laureati (30%), con un lavoro d’ufficio (50%) e stranieri (25%) spinti dalla qualità ambientale e dalle vere e proprie attrazioni enogastronomiche (75%). Ma la vacanza in agriturismo non è solo riposo: oltre ad ospitalità e genuinità dell’alimentazione, le aziende sono infatti oggi capaci di offrire anche servizi culturali, ricreativi e di intrattenimento: la danza celtica attorno al falò, il gioco a premi del bingo-vino, il giro in motoslitta, la passeggiata a cavallo sulla neve.

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