Alitalia, anche la Camera dà il via libera alla privatizzazione

Se Bruxelles darà parere positivo l’operazione potrebbe essere avviata in primavera

Anche la Camera dice ok al nuovo decreto per la privatizzazione di Alitalia. La Commissione Trasporti ha infatti dato parere positivo allo schema di Dpcm che detta le modalita’ per la discesa dello Stato sotto il 51% della compagnia e che consentira’ alla compagnia di avviare l’operazione di cessione e di contestuale ricapitalizzazione. Per far partire l’operazione manca pero’ il via libera della
Commissione europea che dopo le vacanze di Natale aprira’ un’indagine approfondita sul piano industriale di Alitalia, avendo manifestato alcuni dubbi proprio sul progetto di privatizzazione della compagnia. L’obiettivo di Alitalia, tuttavia, e’ quello di cercare di accelerare al massimo la durata dell’indagine comunitaria e di cercare di arrivare ad una conclusione in un paio di mesi. Se l’indagine verra’ avviata il 19 gennaio, quindi, la conclusione potrebbe giungere prima della fine di marzo. In tal modo, e se la risposta dovesse essere positiva, Alitalia potrebbe avviare la privatizzazione in primavera, rispettando i tempi previsti per quell’iniezione di capitale che, fanno notare fonti industriali, ”resta indispensabile per la sopravvivenza stessa dell’azienda”. Quanto alle modalita’ per la discesa del pubblico sotto il 51% e’ invece lo stesso parere della Camera allo schema di Dpcm che da’ alcune indicazioni, stabilendo anche i paletti che lo Stato dovra’ seguire. La commissione ha infatti chiesto che la partecipazione dello Stato non scenda sotto il 30%: ”e’ necessario – si legge nel parere – che il riferimento alla
‘alienazione della partecipazione’ detenuta dal Ministero dell’economia e delle finanze, contenuto nello schema di decreto, sia sostituito con quello alla ‘riduzione della partecipazione’, prevedendo espressamente che la stessa avvenga
in misura non inferiore alla soglia del 30% del capitale societario, come previsto negli accordi raggiunti con le organizzazioni sindacali”. La Camera chiede inoltre ” di definire con maggiore precisione i criteri e le modalita’ con cui si intende procedere alla dismissione della partecipazione detenuta dal Ministero dell’economia nel capitale di Alitalia Spa, con particolare riferimento alle modalita’ di alienazione, alla previsione della cosiddetta golden share ed alla creazione di organismi indipendenti per la regolarizzazione delle tariffe ed il controllo della qualita’ dei servizi”.

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