Alitalia, disagi a catena per l’Assemblea dei dipendenti

Voli cancellati e attese di ore per il ritiro bagagli

Nuova giornata di passione ieri per utenti e dipendenti Alitalia. Questi ultimi, riuniti in assemblea per decidere il da farsi, hanno di fatto ingolfato un po tutte le operazioni per diverso tempo. Oltre che sull’operativo dei voli Alitalia, che ha visto salire da cinque ad otto i voli
cancellati in partenza dall’aeroporto di Fiumicino (tre europei per Bruxelles, Bucarest e Parigi e cinque nazionali per Cagliari, Milano-Linate, Venezia e Torino), gli effetti
dell’assemblea generale di ieri dei dipendenti della Compagnia si sono fatti sentire anche sulla riconsegna dei bagagli. In alcuni casi, come per un volo giunto da Palermo, il ritardo ha toccato le quattro ore con i passeggeri infuriati per la lunga attesa ed i cui animi sono stati placati dall’intervento della polizia. Secondo quanto si è appreso, negli uffici riservati all’assistenza passeggeri dell’Alitalia, sono state avviate, laddove necessario, le pratiche per la mancata consegna delle valigie, che verranno quindi spedite a casa o in albergo ai legittimi proprietari a spese dell’Alitalia.
Continui disagi, dunque, che preoccupano per le future ricadute sull’occupazione, ma che di fatto stanno già rendendo impossibile la vita a Fiumicino e zone limitrofe. Anche per questo non si è fatta attendere la reazione del mondo politico. ”Le istituzioni non vi lasciano soli – ha detto ai lavoratori il presidente della Regione Lazio, Francesco Storace – Ci stiamo battendo con il Governo per far emergere le responsabilità di questa situazione e per far ridiscutere un piano che non prevede sviluppo ma che tira solo a campare. L’Alitalia non si può nascondere dietro l’alibi dell’11 settembre, i suoi sono errori di gestione. Non tollereremo altri colpi contro il nostro territorio che rischia, accanto ai 2.700 fra esuberi ed esternalizzazioni, conseguenze altrettanto pesanti per seimila occupati nell’indotto. Con i diritti dei lavoratori non si può scherzare”. Storace ha annunciato che la Regione Lazio sarà al loro fianco anche con il Fondo di solidarietà. Numerosi gli interventi che si sono susseguiti sul palco, anche a difesa dei lavoratori stagionali e precari. ”L’amministratore delegato Mengozzi – è stato sottolineato tra l’ altro – è riuscito in una sola operazione: unire nella
protesta, anche a Natale, tutti i lavoratori Alitalia, di ogni colore politico, tutte le sigle sindacali e le istituzioni. Adesso è lui e il suo management che deve prendere la medicina amara”.

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