Alitalia, il Sul prima sciopera e poi tenta riavvicinamento

Cimoli: non affossate la compagnia, ma trattiamo

Prove di riavvicinamento fra Alitalia e Sult. All’indomani dello sciopero di 24 ore degli assistenti di volo e la cancellazione di 132 voli, azienda e sindacato
esprimono l’intenzione di tornare ad un dialogo costruttivo sul rinnovo contrattuale di hostess e steward: Alitalia lo fa con un appello pubblicato a pagamento su quattro quotidiani nazionali, il Sult con un comunicato stampa.
Ma l’offensiva del sindacato non si ferma e oggi mettera’ in atto un altro sciopero in Alitalia: tutti i lavoratori dell’Ufficio prenotazioni e assistenza telefonica di Roma si asterranno dal servizio dalle 12:30 alle 16:30 e faranno una manifestazione davanti al quartier generale della Magliana con l’obiettivo di evitare la cessione degli uffici ad una societa’ esterna e dare prospettive a dipendenti precari e part-time. Nell’annuncio, l’azienda ricorda che ”un anno fa, di questi tempi, Alitalia e’ stata prossima al fallimento. Da allora siamo impegnati in uno sforzo titanico per salvare e rilanciare la compagnia salvaguardando il lavoro di migliaia di persone”. Molta strada ”resta ancora da fare”, spiega Alitalia, e ”sarebbe paradossale essere sconfitti” non dalle difficolta’ esterne o perche’ non ha le capacita’ adeguate per vincere la
sfida ma ”solo per l’insensatezza di pochi”. Dopo i ”difficilissimi traguardi gia’ raggiunti” grazie, tra l’altro, al ”pieno supporto” del governo” e all”’instancabile e professionale impegno delle persone che stanno dando tutto se stesse per risanare e rilanciare l’azienda”, proprio ora, il Sult, ”che rappresenta alcune centinaia di assistenti di volo”, scrive Alitalia, ”ha effettuato un ulteriore sciopero, continuando a danneggiare la compagnia e rischiando di farla ripiombare nella profonda crisi in cui si trovava”. Cancellando molti voli, l’azienda ”ha perso ancora una volta ricavi vitali”, ”ma il vero danno sara’ la perdita di credibilita’ verso i clienti e gli investitori”, sottolinea l’appello del numero uno Giancarlo Cimoli il quale ricorda che la ”fase e’ delicatissima”, alla vigilia di ”una ricapitalizzazione senza aiuti di Stato”, per la quale e’ necessario ”attrarre
investitori che credano nel nostro progetto”. Il Sult rifiuta la polemica con l’azienda rispetto l’avviso a pagamento e precisa solo che ”rappresentiamo molte migliaia di lavoratori dei trasporti”. Il sindacato torna ad invitare
l’Alitalia alla ”ripresa di un confronto immediato e costruttivo, anche con le istituzioni competenti a cominciare dal ministero dei Trasporti”. La prima occasione per un faccia a faccia con il vice ministro Mario Tassone potrebbe essere proprio oggi. Al vertice dell’azienda, il sindacato chiede di ”valutare in modo diverso l’importanza” degli assistenti di volo, ”per il
rilancio dell’Alitalia” visto che lo sciopero ”ha evidenziato il forte dissenso della categoria rispetto a quanto sottoscritto dagli altri sindacati il 25 febbraio e la rappresentativita’ reale e la capacita’ di mobilitazione del Sult”.

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