Alitalia: Mengozzi, il Piano prevede uno sviluppo di attività

L’Ad ha chiarito che la compagnia “è condannata a crescere” potenziando Fiumicino e Malpensa

”L’Alitalia non intende abbandonare tratte sull’aeroporto di Fiumicino: il piano varato e che tra breve sarà definito prevede uno sviluppo di attività. Per avviare il suo risanamento, la compagnia è ‘condannata a crescere’, sviluppando il lato ricavi ma deve farlo a costi unitari decrescenti”. E’ quanto ha detto a Fiumicino l’amministratore delegato di Alitalia Francesco Mengozzi, al termine di un incontro con il sindaco del comune costiero Mario Canapini, che aveva chiesto un confronto sul nuovo piano industriale della compagnia e sui potenziali effetti
sul territorio e l’occupazione. ”Dopo questo colloquio, franco, seppur resti qualche preoccupazione – ha detto Canapini – ci sentiamo in questa fase rassicurati della volontà di Alitalia di mantenere su Fiumicino la massima attenzione, di non penalizzarlo e di riequilibrare i
rapporti con Malpensa . Attendiamo di conoscere i numeri del
piano di ristrutturazione e Mengozzi tornerà, dopo la
definizione del piano, ad illustrare gli intendimenti della
compagnia intervenendo in un consiglio comunale”. ”A fronte delle esigenze, inoltre, che Alitalia ha per i nuovi insediamenti logistici, di servizi e per il nuovo centro
direzionale sul nostro territorio, ci aspettiamo quindi – ha
aggiunto il sindaco – un atteggiamento analogo di sviluppo su
Fiumicino. Vedremo se in corso d’opera le rassicurazioni
corrisponderanno al vero, ora non ne dubitiamo”. Mengozzi, rispondendo alle domande dei giornalisti, ha poi sottolineato che ”per l’Alitalia la grande alleanza con Air France e Klm, la potenziale più grande compagnia mondiale, rappresenta una necessità ed un’opportunità straordinarie, se non si vuole essere ridotti ad un ruolo regionale, ed anche per l’Italia che altrimenti rischia di venire schiacciata. Con azioni coraggiose e decisione, preservando le nostre specificità in questo mercato che dà una pressione enorme, vogliamo così proteggere la compagnia e l’intero sistema Paese, per evitare che Malpensa venga stritolato e Fiumicino marginalizzato”.
L’amministratore delegato ha poi aggiunto che ”fino a fine
mese, sul nuovo piano, che non risponde ad alcuna strategia
geopolitica o geografica, ci sarà una messa a punto di tutte le aree che lo compongono e dopo il Cda faremo conoscere i
risultati di questi approfondimento”. ”Per la compagnia lo sviluppo ulteriore non solo è possibile ma necessario – ha inoltre spiegato Mengozzi – sarebbe folle pensare che si voglia penalizzare sia Fiumicino, primo scalo italiano come flussi di origine, sia Malpensa, primo per flussi di destinazione. Bisogna continuare a camminare su queste policentricità. L’eventuale alleanza Sky Team aggiungerà vocazioni specifiche a Fiumicino a quelle che ha già e al posizionamento di Alitalia su Fiumicino tanto è vero
abbiamo da tempo deciso di spostare la nostra sede da Roma
al comune costiero”.

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