Alitalia risale in Borsa ma prepara 1200 licenziamenti

Lo ha annunciato il presidente Cimoli. Insorgono i sindacati

Inversione di tendenza in Borsa per Alitalia. I titoli della compagnia sono partiti con un +4,16%, che ha riportato le azioni a 1,017 euro. La ripresa si e’ poi ridotta, con una chiusura in positivo dello 0,54% e un prezzo di riferimento di 0,9817 euro. Come ha spiegato il numero uno della compagnia in un’intervista al Sole 24 Ore, la caduta libera delle azioni in Borsa dopo l’aumento di capitale era prevista, perche’ il loro valore non rispecchiava quello reale dell’azienda: “Del resto – ha detto Cimoli – se avevamo un capitale netto di trecento milioni, non era possibile valere in Borsa ottocento, novecento milioni”.
Il nuovo anno per Alitalia portera’ anche una diminuzione al 30% della partecipazione del Tesoro e l’alleanza con il colosso Air France-Klm. Secondo Cimoli, infatti, “non c’e’ alcun rapporto con Lufthansa che peraltro ha accordi commerciali con Air One”, ma “non si puo’ restare soli”.
Intanto, il futuro dei dipendenti Alitalia si fa sempre piu’ nero. Il presidente della compagnia ha annunciato milleduecento licenziamenti entro fine 2006, “Un centinaio al mese, attraverso colloqui,senza misure traumatiche”, ha spiegato. Fino ad ora sono andate via piu’ di duemila persone. “Dal primo ottobre e’ partita la cassa integrazione per 4-500 persone – ha continuato Cimoli – Abbiamo gia’ gli accordi per completare l’esodo dei tremila e settecento previsti”. Ovviamente le parole di Cimoli hanno messo in agitazione i sindacati. In un comunicato congiunto, Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl, Anpav e Unione piloti sostengono che le dichiarazioni di Cimoli “minano alla radice il rapporto di fiducia con il Sindacato, condizione essenziale per il rilancio della compagnia”. Il segretario della Cgil, Guglielmo Epifani, ritiene che Alitalia debba “mettersi in una logica d’impresa a fare investimenti, a continuare le
razionalizzazioni sempre d’intesa col sindacato”.
Contemporaneamente, il Sult ha presentato un esposto-denuncia all’Inps e, per conoscenza, alla magistratura, sull’utilizzo improprio della Cigs/Mobilita’ da parte della compagnia di bandiera.

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