Alpi, nel 2030 turisti in calo per cambiamenti climatici

Solo il 18% delle stazioni di risalita avrà 30 cm di neve 100 giorni all’anno

Nel 2030 è prevista una riduzione del flusso turistico straniero del 4% in Valle d’Aosta, del 14% nel Trentino Alto Adige e del 15% in Friuli Venezia Giulia. A provocare il grosso calo i cambiamenti climatici che nei prossimi anni interesseranno le Alpi. Le prospettive di un sensibile incremento della temperatura – che nel prossimo mezzo secolo dovrebbe ulteriormente accelerare lievitando di due gradi – avrebbero un impatto rilevante sull’economia turistica montana a partire proprio dagli impianti di risalita. Francesco Bosello, ricercatore del Centro Euro Mediterraneo sui cambiamenti climatici, ha infatti stimato che nel 2080 solo il 18% delle stazioni invernali di risalita presenti nel versante italiano delle Alpi potrà essere considerato affidabile, cioè in grado di garantire almeno 30 centimetri di neve per 100 giorni l’anno.

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