Assaereo, il Governo deve puntare alle alleanze internazionali

Stumpo, ogni intervento rischierebbe altrimenti di essere insufficiente

I provvedimenti per il trasporto aereo che il governo si appresta ad esaminare ”restano insufficienti se non inseriti in una precisa strategia di rilancio del settore in alleanze internazionali”. Lo afferma il segretario generale di Assaereo, Cesare Stumpo, ricordando che sono gli stessi che da tempo l’Associazione nazionale dei vettori e operatori del trasporto aereo, ha indicato. Assaereo, afferma Stumpo, ”ha segnalato alla Presidenza del consiglio le gravi condizioni strutturali in cui versa il trasporto aereo nazionale” e ha ribadito ”la necessità di varare quanto prima una serie di iniziative mirate, tra l’altro, all’incremento dell’efficienza della rete dei collegamenti e dei servizi aeroportuali, alla riduzione degli oneri fiscali e contributivi dei vettori nazionali e all’adeguamento della
giurisprudenza antitrust ai mutamenti del mondo del trasporto
aereo nazionale ed europeo”. Tuttavia, prosegue Stumpo,”la
realizzazione di ogni intervento avrebbe senso solo nel contesto di una precisa strategia, avviata e gestita dal governo, tesa ad inserire l’attività dei vettori italiani in una alleanza internazionale, tenendo in debito conto la politica di sviluppo del trasporto aereo perseguita negli ultimi anni dalla Comunità europea e della quale la realtà nazionale non ha saputo o potuto adeguatamente avvantaggiarsi. In carenza di tale obiettivo – conclude Stumpo – non si otterrà che la definitiva, indesiderata, crisi del comparto”.

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